Cis: mercoledì 8 maggio si terrà una riunione del CCR allargata all’opposizione

Approvato a maggioranza in commissione finanze il Pdl "Tutela dei titolari di obbligazioni subordinate emesse da Asset Banca S.p.A"

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Il Segretario di Stato alle Finanze Eva Guidi, intervenendo in Commissione Finanze, ha confermato che mercoledì 8 maggio si terrà una riunione del Comitato per il Credito e il Risparmio, allargata all‘opposizione, per un confronto effettivo sul provvedimento conseguente al Decreto “Salvabanche”, che era stato approvato in Consiglio all’unanimità. Successivamente potrebbe essere convocata una Commissione Finanze, in seduta segreta, per esaminare il provvedimento e anche per avere informazioni, alla luce dell’ispezione conclusa in Cis e sull’amministrazione straordinaria che si sta portando avanti. I commissari di opposizione hanno chiesto di audire nella prossima Commissione Finanze straordinaria, la vigilanza e i vertici Bcsm ed anche il Commissario di Banca Cis, Sido Bonfatti.  Il Segretario alle Finanze Eva Guidi ha detto che “si cercherà di venire incontro alla richiesta per condividere i dati”.

Concluso il comma comunicazioni, approvato in sede referente il progetto di legge “Tutela dei titolari di obbligazioni subordinate emesse da Asset Banca S.p.A.”con voti 8 favorevoli e 6 contrari. Matteo Ciacci sarà il relatore di maggioranza, Roberto Ciavatta quello d’opposizione. Respinto l’ordine del giorno di Rete e Mdsi per chiarimenti circa la collaborazione tra Aass e la società “K2 Energy”. Il Segretario Podeschi ha tuttavia dichiarato che sarebbe utile un’audizione della Direzione dell’Azienda Servizi. Approvato in sede referente, con 8 sì, 4 no e un astenuto, il progetto di legge “Modifiche alla Legge 26 maggio 1981 n.44 – Istituzione del servizio di distribuzione e fornitura di energia elettrica”. Ritirato dal Consigliere Roberto Ciavatta, sulla base degli impegni presi dal Presidente della Commissione, l’ordine del giorno che chiedeva di discutere entro 4 mesi le mozioni scaturite da interpellanze presentate in Consiglio.

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Le casse dello Stato languono, i numeri sulla liquidità in risposta all’interpellanza del Partito Socialista parlano chiaro. Dai 50 milioni di gennaio si passa ai circa 33 di maggio fino ad arrivare, mese dopo mese e al netto di entrate ed uscite, ad una chiusura dell’anno con 8 milioni e 651.000 euro. Il Segretario alle Finanze, però, rassicura: “Non c’è da preoccuparsi”. Eva Guidi ricorda che si tratta di un dato di proiezione che tiene conto di tutte le spese dello Stato. “Ci sono disponibilità – afferma – per fare fronte a tutti i pagamenti dello Stato”. Il saldo non tiene però conto dei 55 milioni da restituire, entro giugno, a Banca Centrale e – una volta approvato il bilancio ed evidenziate le perdite – delle somme necessarie alla ricapitalizzazione di Cassa di Risparmio. Anche in questo caso la Guidi si dice fiduciosa: “ Stiamo facendo valutazioni per far fronte ai nostri impegni nei confronti di Bcsm e anche sulla ricapitalizzazione per la copertura delle perdite di Carisp cercando di non incidere in nessun modo sulla liquidità”.

Il Segretario si aspetta che il dato di proiezione migliori, “da una parte con i provvedimenti sullo sviluppo che porteranno nuove entrate e soprattutto con i risparmi di spesa”. Nella risposta all’interpellanza, che si basa su verifiche compiute da Banca Centrale, troviamo anche un allegato con i flussi di Cassa dal 2014. Nei cassetti dello Stato c’erano, a gennaio di quell’anno, circa 65 milioni. Cifra simile anche a luglio del 2016, via via a calare, fino a raggiungere a novembre 41 milioni e a dicembre 25.

I dati forniti per il 2019 riaccendono i riflettori sulla ricerca di un prestito estero, tema fino a poco tempo fa al centro del dibattito politico ma di cui, negli ultimi tempi, si è parlato meno. Il Governo continua a lavorare in cerca della soluzione migliore. Ma c’è una dead line oltre la quale non andare? “Da questo punto di vista è necessario prendersi tutto il tempo che serve” – spiega la Guidi – “visto che i dati di proiezione di liquidità ci danno la possibilità di pensare che tutte le spese siano coperte abbondantemente quantomeno fino alla fine dell’anno e anche dopo”.

Fonte San Marino RTV

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