Bugli (Pdcs): “Nel bilancio massima attenzione a giovani e green economy”

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Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Lorenzo Bugli (Pdcs) sul tema della nuova manovra finanziaria

Grazie Eccellenze,
Colleghi Consiglieri
Ricostruzione. E’ una parola che ci riporta immediatamente alla memoria un periodo ormai lontano della nostra storia, quando al termine della Seconda Guerra Mondiale i nostri nonni dovettero, con lo spirito di sacrificio che da sempre li contraddistingueva, rimboccarsi le maniche per risollevare le sorti di un Paese ridotto in macerie. Allo stesso modo oggi ci troviamo a dover prendere per mano un Paese colpito e danneggiato, non dalle bombe, non dalle armi, ma da una pandemia globale che da un anno a questa parte ha avuto la forza di fermare tutto, ma non la nostra voglia di trovare soluzioni fattibili per migliorare la qualità della vita dei sammarinesi. Ci troviamo così oggi a discutere questa Finanziaria; una Finanziaria che risente fortemente del periodo che stiamo vivendo e che ci ha portato obbligatoriamente a rivedere l’agenda politica di questo Governo e di questa maggioranza, in funzione dell’emergenza che stiamo tuttora affrontando. In questi mesi una delle parole che abbiamo sentito nei tanti interventi di maggioranza e opposizione – a volte anche abusata – è responsabilità. Prima di partire, infatti, con l’analisi di quello che è il bilancio, mi si permetta di fare una ennesima considerazione sulla responsabilità, che ognuno di noi deve avere in questa delicata fase che ci porta a tracciare un bilancio che dovrà appunto gettare le basi della ricostruzione del nostro amato Paese. Dobbiamo essere responsabili. Questa affermazione la rivolgo in primis a noi esponenti di maggioranza, nel riconoscere gli errori che sono stati fatti in questo primo anno di legislatura – ma anche e soprattutto a chi, dai banchi dell’opposizione, memore degli errori che hanno portato alla fine della precedente esperienza di Governo, hanno oggi più che mai la responsabilità SI’ di criticarci, ma anche di essere propositivi, onesti, lavorando insieme a noi. La parola ricostruzione, come dicevo, sarà al centro di questa Finanziaria. E quando si parla di ricostruzione, chi ha e potrebbe avere più che mai lo spirito adatto, non influenzato da retaggi del passato, e quindi puro e maggiormente predisposto a mettersi in gioco? La risposta é: i nostri giovani. Sapete quanto tenga, anche per il mio ruolo politico, a questa categoria. I nostri giovani. E’ su di loro che il mio gruppo consigliare, insieme a questa maggioranza, ha voluto scommettere, puntando – come poi vedremo durante l’esame dell’articolato e degli emendamenti – a dei forti incentivi per l’avvio di nuove imprese da parte degli under 30. Incentivi non solo di tipo fiscale, ma anche lavorativi e formativi: per questo auspico che tutta l’Aula accolga questa grande scommessa dalla quale dipenderà il rilancio della nostra Repubblica. D’altronde, mi permetto di aggiungere, l’intera Europa anche attraverso il The New Generation You, punta fortemente su questi aspetti: formazione, nuove imprese che guardino anche al mondo green e al digitale, ovvero a tutte quelle frontiere ancora in parte inesplorate ma che tante opportunità possono offrire non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale. Opportunità che il nostro Paese deve ora più che mai cogliere. Vanno proprio in questa direzione diversi articoli contenuti in questa manovra. Solo per citarne alcuni: una grande attenzione al tema dell’Agenda 2030, al Green New Deal, una forte sensibilità su ambiente ed ecostenibilità, le nuove frontiere del turismo (basti pensare al wedding), un bonus totalmente dedicato agli artisti – categoria che troppe volte viene dimenticata dalla politica e che invece qui nel nostro Bilancio trova il giusto valore – un primo passo verso la semplificazione normativa, che come vedremo meglio nell’articolato inizia ad eliminare alcuni passaggi burocratici; e poi un altro punto a me caro – che però mi fa fare un bel salto generazionale – e qui vi parlerò di un’altra categoria a cui tengo molto, gli anziani; voglio ringraziare i colleghi di maggioranza che hanno lavorato a questi emendamenti perché mettono un primo mattone di quella che viene comunemente definita ‘silver economy’, ovvero la possibilità per i pensionati di accedere ad incentivi previdenziali simili, ad esempio, a quelli di Portogallo e Florida: San Marino potrebbe diventare, anche per la sua dimensione di sicurezza e tranquillità, un Paese attrattivo per i nonni di tutto il mondo. Concludo il mio intervento con altre due considerazioni di non minore rilevanza. L’attenzione nei confronti dei soggetti economici maggiormente colpiti e penalizzati dalla pandemia di Covid: mi riferisco ad esempio alle agenzie di viaggio e tour operator, verso i quali il Congresso di Stato ha assunto un preciso impegno ad emanare appositi decreti, anche in fase emergenziale, per supportare concretamente – attraverso proroghe e varie forme di aiuto – una categoria importantissima per il nostro tessuto economico. Un richiamo, per concludere, alla forte coesione e solidarietà che il nostro Paese ha dimostrato più e più volte nei mesi difficili della pandemia, ma anche qualche settimana fa: cito, come esempi, il Banco Alimentare e la Caritas che, grazie anche alla generosità di ogni singolo cittadino, potranno aiutare più di 300 persone con oltre 26mila pasti raccolti. Un grande esempio di cosa vuol dire essere solidali tra di noi. Lo siamo stati, lo siamo e dobbiamo esserlo a maggior ragione nella fase della ricostruzione.