Libera: “Governo non risponde, ma serve un percorso di unità per salvarsi”

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Libera:

Sono settimane che Libera chiede risposte e coinvolgimento rispetto alle preoccupazioni quotidiane dei nostri concittadini.

Lavoratori, imprenditori, famiglie ci mostrano le loro difficoltà ed incertezze rispetto al futuro e rispetto alle tante problematiche attuali che gravitano sul nostro Paese.

Situazione sanitaria, avvio della vaccinazione e mancanza di aiuti a famiglie e imprese: sono questi i temi più sentiti a cui Libera chiede vengano date le necessarie risposte.

Risposte che purtroppo, ad oggi, ancora mancano. 

Abbiamo denunciato l’inspiegabile scelta di aprire il reparto Covid presso il Casale La Fiorina chiedendone le motivazioni, non è arrivata risposta, abbiamo chiesto il perché di questi enormi ritardi ed incertezze sulle vaccinazioni, non sono arrivate risposte, abbiamo chiesto di poter visionare il contratto con la società privata in Delaware che pare ci abbia prestato 150 milioni di euro e che dovremo restituire solo fra un anno con interessi, anche qui nessuna risposta.

Il Governo non coinvolge, ma predica responsabilità e supporto. 

Libera, che ha da sempre proposto unità e riappacificazione nel contesto politico, sociale ed economico, ad un anno dall’insediamento del Governo dei 44 non può però che limitarsi a constatare una incapacità di fondo da parte di questo Esecutivo a mettere mano ai reali problemi del Paese, riforme strutturali in primis per rendere sostenibile il debito e gestione della pandemia; non è riuscito a costruire “ponti”, quindi momenti di dialogo e confronto reale con opposizione, forze sociali ed economiche e tutto il Paese e anche sulla politica estera, specialmente nell’ultimo periodo, i rapporti internazionali, Italia in primis, languono e il rischio isolamento e’ sempre più evidente. 

Si è solo accelerato per mettere le mani nel Tribunale con azioni che hanno portato, direttamente ed indirettamente, allo stallo dei processi più rilevanti: Mazzini, Tavolucci e Titoli.

Auspichiamo davvero, sempre con la voglia di costruire che contraddistingue Libera, che il Governo sappia imprimere, come sostenuto anche nell’ultimo Consiglio da qualche esponente di maggioranza, un “cambio di passo” che possa portare ad una maggiore trasparenza nelle scelte troppo delicate per il Paese, ad un percorso di unità e responsabilità in ambito politico/istituzionale e a far sì che si possa lavorare insieme su un progetto complessivo per la repubblica di San Marino che non può più essere rinviato: individuiamo insieme, con unità, compattezza e serietà, le priorità che possano portare il Paese a rafforzarsi, non ad indebolirsi. Il Paese deve salvarsi.