Libera: “Buttati al vento 340 milioni”

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Riceviamo e pubblichiamo da Libera:

Imbarazzante. Così potremmo definire senza timore di smentita il comunicato stampa della Democrazia Cristiana inviato a sostegno del Segretario alle Finanze.
E di sostegno ne ha davvero bisogno, ma pensiamo gli serva ben altro.
All’interno di chilometri di testo, buttato giù con il solo evidente scopo di gettare fumo negli occhi e provare a mascherare come stanno davvero le cose, si legge… il nulla! Presumiamo che anche le solite voci critiche dentro la Dc si siano come sempre silenziate fra l’”euforia” generale.
Ecco, però, a che cosa sono serviti i soldi, i tantissimi soldi, ricevuti sotto forma di prestito profumatamente elargito.
“Tra gli interventi più significativi presenti nella variazione di bilancio approvata dal Consiglio Grande e Generale – leggiamo pari pari dal comunicato stampa democristiano – si segnalano le norme che autorizzano il Governo ad emanare, entro il prossimo 31 Dicembre, decreti delegati aventi per oggetto lo sviluppo del prodotto turistico ‘wedding’, il sostegno ai Tour Operator e alle Agenzie Viaggi, le necessarie semplificazioni tecniche e procedurali alla dichiarazione delle attività patrimoniali e finanziarie detenute all’estero (DAPEF), il potenziamento dell’organigramma dell’Ente di Stato dei Giochi e dell’attività di riscossione dei crediti dello Stato (Servizio di Esattoria), la tutela del credito tributario, la trasformazione del Veicolo Pubblico di Segregazione Fondi Pensione S.p.A. in Trust di scopo”.
Non ci sarebbe da aggiungere altro, perché sarebbe un po’ come sparare contro la Croce Rossa.
Peraltro nutriamo seri dubbi che Tour Operator e altri soggetti condividano i toni trionfalistici della maggioranza, che a parole pare avere già risolto tutti i problemi delle categorie economiche.
La verità è che come candidamente ammesso da Marco Gatti il debito estero da 340 milioni e il prestito ponte da 150 sono stati utilizzati per la spesa corrente, per mantenere il livello di liquidità di sistema, per sostenere le banche. Non solo: a breve verrà fatto altro debito.
Non ci stupisce dunque più di tanto che la maggioranza continui a perdere pezzi: d’altra parte chi vorrebbe rendersi complice di impegni finanziari gravosissimi che dovranno essere ripagati dalle prossime generazioni?
Il governo sta fallendo nonostante i pesanti numeri in Consiglio perché non solo non ha ancora portato avanti le riforme promesse, ma sta anche spendendo in lungo e in largo, elargendo incarichi a destra e a manca, senza alcun ritorno in termini di sviluppo vero.
E se dalla Dc una certa politica clientelare ce l’aspettavamo anche, da chi invece si stracciava la vesti contro questo sistema ci attendevamo ben altro.