Arte e Buon Governo per un Nuovo Stato dell’Arte

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Arte e Buon Governo

L’arte e gli artisti, a San Marino, possono dare un contributo importante per il buon governo della collettività prendendo coscienza del loro ruolo per il conseguimento del bene comune: una responsabilità per ognuno. L’approccio alla soluzione dei problemi che affliggono la nostra piccola realtà, buon governo compreso, deve essere fatto che con uno sguardo nuovo, libero e responsabile da parte di tutti. È fondamentale preservare gli artisti e l’arte, intesa come coscienza collettiva, creatività ed espressione della cultura di un popolo.

Sull’arte a San Marino

L’arte ha sempre attratto le persone. Arte in sé è una parola “enorme”, che racchiude grande sensibilità, capacità di vedere lontano, di interpretare il mondo o semplicemente sognare. L’arte apre orizzonti sia a chi la produce e sia a chi la fruisce. L’Arte è un mezzo di espressione universale; Arte come mezzo di comunicazione; Arte come mezzo di conoscenza; Arte come catalizzatore di relazioni e opportunità anche economiche. L’arte è uno strumento per far entrare la nostra Repubblica nel sistema globale. Non è un’entità a sé, dialoga con l’economia, con il turismo e con tutta la società. L’arte non è solo pittura, ma abbraccia le molteplici forme espressive che riguardano tutti gli ambiti della creatività: il design, l’architettura, la comunicazione, la musica, la scultura, la poesia e tutte le forme di espressione video.

Il quinto elemento

L’Arte è il quinto elemento, quel qualcosa che inconsciamente unisce tutti, aldilà dei gusti personali; un paese vivo dal punto di vista artistico è sicuramente un paese con relazioni ad ampio raggio. L’Arte sta diventando sempre di più un grande fattore di crescita. Il nostro piccolo ma importante Paese potrebbe diventare un centro d’incontro per artisti, entrando conseguentemente in circuiti internazionali e mondiali; così non sarebbe più solamente una piccola enclave dentro l’Italia, ma un Paese nel mondo, un Paese vivo perché Mentalmente ed Artisticamente vivo, che si interroga su cosa vuole diventare e su questo progetta una visione di cosa potrà essere nei prossimi venti trentanni.

Eppure

Negli ultimi decenni non è stata attuata nessuna vera politica di tutela, d’incentivazione, di supporto all’Arte. Non vi sono incentivi, strutture e infrastrutture idonee a sostenere gli operatori del settore. Non vi è un efficiente utilizzo delle sempre minori risorse a disposizione dell’Arte del Paese. Un esempio per tutti è la mancata applicazione della Legge 6/1983 “Legge  che detta le norme sull’arte nell’edilizia pubblica”. Il ritorno di San Marino alla Biennale di Venezia, ha sollevato un sipario calato da anni sugli artisti sammarinesi

Le grandi tribolazioni

Il momento che San Marino sta attraversando è di estrema difficoltà, soprattutto in ambito economico e finanziario. Questo non ci impedisce di riaffermare con forza il valore non solo culturale dell’arte, in particolar modo in una micro realtà come quella sammarinese. Le problematiche che affrontiamo quotidianamente possono non interessare molti sammarinesi. Siamo altresì consci però che rappresentiamo l’anima della Repubblica più antica e più piccola del mondo e questo ci rende responsabili nei confronti della realtà in cui operiamo e viviamo.

Appello per un “Nuovo Stato dell’Arte”

L’Arte è un cambiamento emotivo, che rende positivo l’approcciarsi al mondo. Rappresenta l’anima del Paese. L’Arte può essere una grande opportunità, ma richiede un impegno comune, finalizzato ad un fine ben preciso. Istituzioni, soggetti privati, artisti e tutti gli individui potrebbero essere gli artefici della nostra rinascita. L’Arte è cosa immensa e ovviamente non ho la presunzione di pensare che tutto quello che viene prodotto in ambito artistico sia effettivamente Arte, ma la sincera voglia di esprimere noi stessi e possiamo dare un contributo importante all’evoluzione della società in cui operiamo. Non dobbiamo assolutamente dimenticare l’enorme patrimonio culturale e artistico che il nostro Paese possiede e che il frutto della nostra millenaria tradizione, anzi deve essere custodito e valorizzato: la nostra millenaria storia è di per se ricchezza; una ricchezza che non stiamo assolutamente sfruttando – un patrimonio che tutto il mondo ci invidia e che altrove sarebbe messo a rendita, in primis in forma turistica coinvolgendo le nuove generazioni che oggi sono spaesate e prive di un percorso che le possa includere in un futuro di tranquillo benessere. L’Arte è un bene da tutelare, perché intimamente legato alla libertà, ovvero tradizionalmente il nostro valore principe. Per questa ragione l’artista si trova nella condizione di proporre un impegno di “trasformazione sociale responsabile”, portando l’arte a integrarsi con ogni ambito del tessuto sociale, dall’economia alla politica, dalla scienza alla religione, dalla produzione all’educazione. MI appello a tutte le forze di buona volontà (politiche e ai movimenti), qualunque sia la loro collocazione o dimensione, che si presentano alle prossime elezioni politiche dell’8 dicembre 2019, affinché vogliano porre l’Arte, tra le proprie priorità. Vi è un gran fermento artistico nel Paese. È questa, per la politica e le nostre istituzioni, una grande opportunità che va colta ora, per la creazione di un nuovo Stato dell’Arte.

Alberto Rino Chezzi in arte Ciaccaezetazetai

Candidato n. 16 nella lista del Pdcs come indipendente

1 commento

  1. Concordo .
    Arte è rinnovamento dell’animo, piacere dello Spirito, modello per il Corpo
    Apre spiragli, crea contatti, illumina le relazioni
    Vive nell’uomo, dall’ omo, per l’uomo
    Ma è delicata ed eterea e va protetta.
    San Marino con i suoi borghi potrebbe essere un luogo magnifico per mostre itineranti

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