Campionato: ipotesi di ripartenza a metà giugno

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Il calcio sammarinese potrebbe ripartire a metà mese: l’ipotesi – individuata in seno al Decreto Legge n. 96/2020 pubblicato lo scorso 31 maggio – è stata vagliata e discussa in occasione della riunione di ieri che ha visto partecipare club ed associazioni calcistiche affiliate alla FSGC, intenzionata ad attivare quanto previsto dall’articolo 1, comma f del decreto: “ […] tali disposizioni (riferite alla sospensione di eventi e competizioni sportive, ndr) potranno essere derogate dalla Segreteria di Stato con delega allo Sport a partire dal 15 giugno 2020”. Sulla scorta di un protocollo di comportamento che prevede il rispetto delle misure contenitive dell’emergenza sanitaria, la ripresa dell’attività sembrerebbe più vicina.

Le modalità, qualora venga effettivamente concessa la deroga, sarebbero quelle annunciate per completare una stagione che inevitabilmente si protrarrà. Via dunque alla post season, confermando l’annullamento delle sei giornate rimanenti della Seconda Fase: la attuali prime sei classificate nel Q1 e le prime due del Q2 si sfiderebbero in gare uniche. Per individuare la seconda forza di quest’ultimo raggruppamento, sarà necessario passare dallo spareggio tra Pennarossa e Domagnano, distanziate di una sola lunghezza al momento dello stop forzato della competizione. In caso di parità al triplice fischio, sarebbe la formazione col miglior piazzamento di ingresso ad ottenere la qualificazione al turno successivo. Diverso il discorso relativo alle finali e per le sfide di Coppa Titano, dove l’eventuale situazione di parità al novantesimo schiuderebbe a tempi supplementari e – in caso di reiterato pareggio – calci di rigore. Anche per quanto concerne la più antica delle competizioni calcistiche sammarinesi, si procederebbe a partite secche già dalle semifinali. Si rammenta infine che, sulla base della deroga al Regolamento concessa dall’IFAB in questo particolare periodo, gli allenatori avrebbero a disposizione cinque sostituzioni da spendere nell’arco dei tempi regolamenti (ferma restando la possibilità di interrompere il gioco in non più di tre momenti distinti). Un ulteriore cambio sarebbe poi spendibile in caso di approdo ai tempi supplementari.

Ribandendo che, seppur con rinnovata fiducia e comprovate disposizioni all’interno del decreto legge, si sta comunque ragionando su un’ipotesi. L’ultima parola in merito spetterà alla Segreteria di Stato allo Sport e all’eventuale deroga che vorrà concedere per la ripresa dell’attività calcistica in territorio. I calendari saranno naturalmente modellati di conseguenza, mentre da Nyon fanno sapere che le scadenze per la presentazione delle liste dei giocatori impegnati nelle competizioni europee saranno prorogate: non più il 20 luglio quale deadline, certamente se ne riparlerà per il mese di agosto. Slittamento atteso anche per l’inizio delle coppe europee 2020-21: su questo punto si attende la decisione del Comitato Esecutivo della UEFA, che si riunirà il prossimo 17 giugno.

FSGC | Ufficio Stampa

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