Sogno olimpico per San Marino nel curling

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Sono passati pochi giorni dalla prima storica medaglia d’oro dell’Italia nel curling ai giochi olimpici di Pechino conquistata dal duo Amos Mosaner e Stefania Constantini.

Da tempo si discute sul Titano sia della realizzazione di una pista da sci sintetica sia di una pista di sport del ghiaccio in modo da avvicinare sempre più giovani e appassionati alle discipline invernali, e sull’onda di questo entusiasmo per la medaglia olimpica azzurra nel curling è nato il sogno della creazione di una nazionale di curling sammarinese da parte di una coppia di appassionati sammarinesi di questa disciplina,  Luca Della Balda (cinquasettenne sportivo poliedrico) e la figlia Virginia Della Balda (venticinquenne di professione danzatrice) che da oltre 3 mesi si stanno allenando con cadenza mensile presso il Palaghiaccio di Cortina d’Ampezzo.

Il Sogno della Coppia è poter centrare il pass olimpico e poter partecipare ai prossimi Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026 , ma anche di far da traino ad altri appassionati di questa disciplina sul Titano.

L’Avv. Luca Della Balda, ha dichiarato ai nostri microfoni: “partecipare ad una olimpiade è indubbiamente il sogno di ogni atleta. Io, essendo sammarinese, avrei teoricamente anche potuto partecipare in gioventù, se mi fossi concentrato su una disciplina olimpica, ma ahimè, pur amando e avendo praticato tutti gli sport, a 15 anni ho scelto principalmente il calcio, data l’età avanzata, non potendo di certo cimentarmi in discipline troppo “fisiche”, ho pensato che il curling potesse essere la disciplina giusta per me. Essendo, peraltro, in Italia uno sport di “nicchia”, poiché praticato da circa 300 atleti dislocati prevalentemente nell’arco alpino, con un po’ di pratica potrei prossimamente concorrere a livello nazionale, di certo a San Marino, essendo l’unico a praticarlo, non avrei rivali!!!   Il massimo sarebbe se venisse realizzato sul nostro territorio un palaghiaccio, mi risparmierebbe km di trasferte e, scherzi a parte, potrebbe essere di grande attrattiva anche turistica, dato che nel centro Italia non mi risulta esserci strutture analoghe”.

Axel Paderni