Panathlon: “La donna – atleta e le discriminazioni nello sport”

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San Marino. Il Panathlon Club San Marino nell’intento di dare un suo forte contributo alla lotta alle discriminazioni di genere, in particolare nel mondo dello sport, ha invitato per la conviviale di Giugno un relatore d’eccezione, la D.ssa LORENZA MEL, avvocato ed esperta a livello internazionale delle norme che governano lo sport, nonché Console di San Marino a Venezia.
Era anche presente, quale gradito ospite, la D.ssa Karen Pruccoli, Coordinatrice della Commissione Pari Opportunità della Rep. di San Marino.
A distanza di 90 anni, da quando nel 1928 le donne sono state ufficialmente inserite nei Giochi Olimpici, molti aspetti discriminatori nei confronti delle donne -atlete ancora non sono mutati, primo fra tutti l’importanza del “fisico”, a volte apprezzato per le forme avvenenti a volte disprezzato per la tendenza alla mascolinità. Nel corso dell’esposizione la relatrice si è soffermata sulla situazione italiana, la mancanza di uno specifico status di sportivo professionistico per le atlete, dell’assenza di adeguate tutele e dei vincoli sportivi ancora presenti che penalizzano tutt’oggi le atlete. In Italia, per sopperire a queste discriminazioni, le atlete fanno ricorso alla militarizzazione dello sport entrando a far parte dei vari gruppi sportivi delle forze armate.
A livello internazionale il CIO sta investendo molte risorse per il raggiungimento dell’equità nel mondo dello sport. Il progetto “gender equality” vuole portare tutti gli stati membri ad eliminare le discriminazioni e le disuguaglianze presenti.
La strada da percorrere è comunque ancora molto lunga; dal confronto dei dati sulla dirigenza sportiva a livello internazionale si evidenzia che le donne occupano solo il 14% delle cariche dirigenziali. A completamento del tema sulle disuguaglianze il relatore ha affrontato anche lo scottante argomento sulla violenza nei confronti delle atlete, un argomento per troppo tempo tenuto sotto il tappeto, ma purtroppo molto frequente e gli ultimi casi ci stanno mostrando una dimensione veramente preoccupante.
A conclusione della relazione è stata trattata la questione dei transgender e del loro futuro di atleti senza dimenticare una breve presentazione di tutte quelle atlete che negli ultimi 30 anni hanno fatto le battaglie per vedere riconoscere la propria parità di diritti come atlete-donne. Prima della chiusura il Presidente Achilli ha ringraziato la D.ssa Mel e la D.ssa Pruccoli per il prezioso contributo e per la chiarezza della esposizione, cogliendo inoltre l’occasione per rivolgere un sincero in bocca al lupo alla delegazione che rappresenterà la nostra Repubblica ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona.
Panathlon Club San Marino

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