Volontari di Protezione Civile in campo per una maxi esercitazione di pace

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A dieci anni dalla creazione dell’istituzione del Servizio di Protezione Civile e ad appena 8 mesi dalla scadenza del bando di arruolamento dei relativi volontari (emesso ai sensi del Decreto Delegato 28 gennaio 2021 n.9), sabato 14 maggio si è tenuta la prima maxi esercitazione su due scenari di emergenza.

Una macchina molto complessa da organizzare e che ha visto la partecipazione di circa 70 volontari provenienti da tutti i Castelli, guidati e coordinati dai funzionari del Servizio di Protezione Civile. Al loro fianco una lunga serie di comprimari, ciascuno di loro fondamentale in caso di emergenza: Gendarmeria, Polizia Civile, operatori e tecnici della Funivia (AASS), medici e infermieri ISS, radioamatori, volontari della Protezione Civile di Rimini, Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna, SAER -CNSAS. Hanno seguito le operazioni i Segretari di Stato al Territorio Stefano Canti, agli Interni Elena Tonnini, al Lavoro Teodoro Lonfernini.

Il primo scenario di emergenza è stato realizzato alla funivia, con la simulazione di un blocco delle cabine e la necessità di evacuare i passeggeri. I quali sono stati calati sulla Costa dell’Arnella e poi subito soccorsi dal personale sanitario della Croce Rossa Sammarinese e del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Stato presente al Posto Medico Avanzato allestito dai volontari in piazza a Borgo Maggiore.

L’altro scenario prevedeva la ricerca di una persona dispersa. La Gendarmeria, con l’anamnesi dei dati raccolti dalla Centrale e messi poi a disposizione delle squadre di ricerca, ha dato il via alle operazioni di ricerca coordinate dal CNSAS, che le ha guidate secondo la tecnica del rastrellamento per zone. Al ritrovamento della persona sono poi seguite le operazioni di recupero e supporto sanitario.

Al di sotto di una struttura allestita dai volontari stessi nel piazzale sottostante la funivia, sono state accolte oltre 150 persone per il pranzo finale, un’altra competenza da acquisire in caso di vera necessità, il tutto sempre sapientemente preparato dai volontari di protezione civile sammarinesi.

Indubbiamente, una maxi esercitazione di pace in nome della sicurezza dei cittadini e dei turisti, che è stata importantissima sia per i volontari sammarinesi nell’acquisizione di nuove conoscenze, sia per gli altri soggetti istituzionali per la messa a punto di procedure di intervento, che grazie alle continua evoluzione tecnologica, diventano sempre più veloci ed efficienti.

È fondamentale infatti che in caso di incidenti naturali o tecnologici, ogni persona sappia cosa fare e come deve relazionarsi con gli altri, perché il vero risultato si ottiene solo facendo squadra.

Da segnalare il prezioso e costante contributo della Giunta di Castello di Borgo Maggiore e del Capitano di Castello Barbara Bollini, che ha costantemente affiancato il Servizio per ogni problematica di carattere pratico e logistico. Un sentito ringraziamento alle Strutture Operative preposte istituzionalmente alla gestione di simili eventi, che hanno garantito la propria fattiva e amichevole collaborazione, ad iniziare da: Corpo della Gendarmeria, Comando della Polizia Civile con il Servizio Antincendio, Comando della Guardia di Rocca. Il ringraziamento del Servizio di Protezione Civile è inoltre rivolto al Comando Superiore delle Milizie, al Servizio Funivia dell’AASS presente anche con il suo Direttore, al Soccorso Alpino, alla Croce Rossa Sammarinese, al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Stato, all’Associazione Radioamatori. Grazie al Segretario di Stato per il Territorio e Ambiente, al Segretario di Stato per il Lavoro e i Rapporti con l’AASS, al Segretario di Stato per gli Affari Interni, al Direttore del Dipartimento Territorio e Ambiente che hanno voluto onorarci della loro presenza. Grazie agli amici del Coordinamento Provinciale della Protezione Civile di Rimini, per la loro esperienza e per il loro costante contributo all’affinamento della nostra struttura.