Nerina Zafferani all’assemblea Ferpa: le donne penalizzate anche con le pensioni

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Roma. Anche Nerina Zafferani, in qualità di responsabile del Comitato Donne della FUPS-CSdL, è intervenuta ieri alla Assemblea di metà mandato della FERPA-CES, il sindacato europeo dei pensionati.

I lavori dell’assemblea, che si svolgono a Roma e a cui partecipano anche il Segretario FUPS-CSdL Elio Pozzi e il Segretario FNPS-CDLS Armando Stacchini, si concludono nella giornata di oggi.

Nel suo intervento, Nerina Zafferani ha innanzi tutto illustrato alcune particolarità della realtà sammarinese. Sul piano demografico, secondo dati aggiornati alla fine del giugno scorso, a San Marino vivono 12.223 famiglie, di cui ben 3.213 hanno per capo famiglia una donna. Sul totale della popolazione sammarinese le donne sono circa 500 in più rispetto agli uomini, ma in generale sono più penalizzate.

A livello pensionistico, percepiscono pensioni mediamente più basse, in quanto hanno dedicato buona parte della loro vita alla cura familiare, e molte non hanno potuto completare il periodo di versamento minimo dei contributi per raggiungere l’età pensionabile.

Anche il nostro paese, ha evidenziato la responsabile del gruppo donne FUPS, sta  cercando soluzioni per uscire dalla crisi: il pericolo che si vuole evitare, è che si vada nella direzione di ridurre gli stipendi e le pensioni. Questo significherebbe un abbassamento del potere d’acquisto dei redditi da lavoro e da pensione, e aumenterebbe le difficoltà di tante famiglie; infatti, visto l’elevato numero di disoccupati, sono molti i pensionati e lavoratori che si fanno carico anche delle necessità economiche dei propri figli e nipoti.

“Dobbiamo concentrare l’attenzione sul lavoro svolto negli ultimi tempi dalla FERPA – ha sottolineato infine Nerina Zafferani – un lavoro di notevole importanza, non privo di difficoltà, che chiede l’unità delle Federazioni europee per sollecitare politiche in grado di superare le discriminazioni verso gli anziani e le fasce sociali più deboli, per affermare la giusta dignità di tutte le persone.”

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