Fusione banche: trasparenza opaca e condivisione a senso unico

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San Marino. Nei giorni scorsi abbiamo espresso pubblicamente in maniera chiara e puntuale i fortissimi dubbi della CSU ed evidenziato le possibili criticità riguardo all’annunciato avvio dello studio strategico preliminare all’eventuale operazione di integrazione tra la Cassa di Risparmio e la Banca di San Marino: cioè tra una banca la cui proprietà è ora totalmente dello Stato ed una banca la cui maggioranza di azioni è in larga parte detenuta dall’Ente Cassa di Faetano, ma che ha fra i soci di minoranza centinaia di cittadini e Dipendenti.

Nel comunicato stampa della Banca di San Marino S.p.A. che è stato pubblicato ieri, si utilizza un lessico estremamente rassicurante e si ritrovano molti concetti e termini già sentiti più e più volte nei vari incontri con Governo e Banca Centrale:  “integrazioni sinergiche, selettive e strategiche”, “polo creditizio sistemico”, “maggior efficienza competitiva”… stranamente in questo tripudio di aspetti positivi mancano riferimenti alla internazionalizzazione, al rafforzamento sistemico e, soprattutto, non si percepisce la “moral suasion” di Governo e Banca Centrale e manca l’onnipresente e scontata “benedizione” dell’operazione da parte del Fondo Monetario Internazionale.

Ma l’aspetto che più infastidisce del comunicato è il ripetersi di due dichiarazioni di principio di grande effetto mediatico, utilizzate molto spesso da parte del Governo e della maggioranza: “massima trasparenza” e “massima condivisione e collaborazione”. Peccato che, nella sostanza, queste positive dichiarazioni di principio non si traducano quasi mai in fatti concreti, restando solo parole scritte (e presto dimenticate) sui documenti e sui comunicati stampa.

La parte più spassosa (e meno vera) del comunicato della Banca di San Marino è quella relativa alla disponibilità al dialogo con le rappresentanze sindacali: viene infatti  portato ad esempio dell’atteggiamento costruttivo quanto avvenuto con il comunicato coordinato in cui le due banche ufficializzavano l’avvio del processo di studio dell’integrazione – affidato stranamente unitariamente a KPMG – che, a detta della banca, è stato discusso con le rappresentanze sindacali “ben prima” che venisse inviato alla stampa !!!

Per rispetto della trasparenza e della correttezza ci corre l’obbligo ristabilire la verità dei fatti: il 31/8 pomeriggio durante un incontro con i vertici di BSM abbiamo sollevato il tema delle possibili fusioni bancarie, in quell’occasione l’Amm.re Delegato Dott. Lombardi ci ha comunicato che ci avrebbe convocati assieme alla RSA per il 4/9 alle 12, senza peraltro approfondire l’oggetto dell’incontro. Poche ore dopo è arrivata la medesima convocazione da parte del Presidente di Carisp, che ci convocava, sempre assieme alla RSA, per le 15 del 4/9 (anche in questo caso senza dettagli preventivi).

La comunicazione dell’incarico congiunto a KPMG e dell’ufficializzazione dello studio sull’eventuale integrazione tra BSM e Carisp è avvenuta il 4 settembre (dopo le 12 per BSM e dopo le 15,30 per Carisp): il comunicato stampa ci è stato consegnato pochissime ore (o minuti) prima dell’invio alla stampa, chiedendoci – tra l’altro – l’impegno alla non diffusione prima delle ore 16. Altroché discussione e condivisione “ben prima” dell’invio ai media!

Se questo è il modo in cui i vertici della Banca di San Marino intendono la “massima trasparenza” e la “massima condivisione e collaborazione”, allora non ci siamo proprio!

Gli azionisti, i dipendenti, i clienti e più in generale gli stakeholders, meritano rispetto e richiedono la massima tutela dei loro interessi. Al riguardo sarebbe interessante conoscere il giudizio e l’orientamento dell’Ente Cassa di Faetano e delle centinaia di soci che ne fanno parte riguardo a questa possibile integrazione, le cui motivazioni sono tutte da comprendere.

Con la “trasparenza opaca” e con la “condivisione a senso unico” non si costruisce e si consolida il futuro delle aziende, dell’economia, della società e del Paese!!

CSU – Centrale Sindacale Unitaria

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