San Marino. Si riunisce per la prima volta il nuovo “Comitato strategico” che ha l’obiettivo di riportare la crescita nel settore bancario e finanziario. Al Grand Hotel una tavola rotonda con tutte le parti: rappresentanti di Governo, forze politiche, Associazione bancaria sammarinese, Banca centrale e organizzazioni di categoria e sindacali. A capotavola c’è l’AD di Banca di San Marino, così contestato per il progetto di fusione.
La proposta di creare il Comitato era stata lanciata a suo tempo da Abs, che aveva parlato della necessità di instaurare un “clima costruttivo” nel Paese. Gli obiettivi prioritari del gruppo di lavoro sono la gestione dei crediti deteriorati e la stabilità del sistema. Entrando più nel dettaglio, si apprende dal servizio di RTV che, tra i diversi risultati da raggiungere, ci sono la messa in sicurezza dei depositi, rafforzare l’erogazione del credito a famiglie e imprese e la conservazione in territorio di quanto si ricaverà dal recupero degli Npl. Questo, dopo quanto successo in Cassa di Risparmio, lascia piuttosto perplessi.

