L’economia deve ripartire dai settori maggiormente colpiti dalla crisi

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Le piccole e medie imprese ed i lavoratori autonomi sono i soggetti più duramente danneggiati da questa crisi e dovranno essere il fulcro per la ripartenza dell’economia di San Marino.

È sulla base di questa convinzione che OSLA ha inviato al Congresso di Stato la richiesta di istituire immediatamente un tavolo per l’emergenza economica a cui convocare i rappresentanti delle categorie economiche colpite più duramente.

Due gli obiettivi che dovrebbero essere perseguiti: il primo è prevedere nuove misure straordinarie di sostegno alle imprese e migliorare quelle esistenti, alla luce dei problemi già denunciati come nel caso dell’erogazione diretta della CIG. L’introduzione di misure a fondo perduto dovrà essere considerata per i settori maggiormente colpiti, settori nei quali oggettivamente la riapertura produrrebbe perdite più gravi rispetto alla chiusura dell’attività. È dunque evidente che, visto che questi settori creano un indotto per tutto il sistema economico, è necessario intervenire per consentire le riaperture e limitare i danni. L’erogazione di incentivi a fondo perduto, misura estrema ed inaccettabile in fasi ordinarie, è infatti attualmente allo studio in diversi Paesi ad economia avanzata, come la vicina Italia.

Il secondo obiettivo è quello di studiare un piano di rilancio dell’economia del territorio che tenga conto dei settori maggiormente colpiti e che sappia ricucire quel tessuto economico fatto di piccole e medie imprese e lavoratori autonomi che è da sempre uno dei motori per lo sviluppo del nostro Paese.

OSLA

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