Pro o contro Asset: un Paese bipolare

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San Marino. Siamo di fronte ad una sindrome maniaco depressiva del sistema paese? Se anche così fosse, per quanto mi riguarda, l’accapigliarsi in Consiglio e fuori, tra maggioranza e opposizione, risoluti e meditativi, esperti e inesperti, vecchi e nuovi, non lenisce la mia frustrazione.

Non vorrei si riducesse tutto a due schieramenti, pro o contro Asset.
O peggio ancora Tribunale contro BCSM: a me pare che il commissario della legge evidenzi che i metodi repentini ed elefantiaci di BCSM abbiano creato problemi ad incolpevoli correntisti con ripercussioni su tutto il sistema bancario, ma detto ciò penso che la governance di Asset andasse fermata molto tempo fa.
Secondo, coloro che senza garanzia alcuna hanno ottenuto e preso milionate sotto forma di fidi o leasing poi fatte sparire, sono complici, per quanto mi riguarda, se questa prassi venisse confermata.
Resta solo da capire se e quanti dei soci fossero in buona fede e quanto avrebbero potuto iniettare  per ripianare l’apparente squilibrio di cassa, evitando tanto disagio a tanti semplici correntisti. Ma questo, ormai, non potremo più saperlo.
Quello che però ritengo inaccettabile è che si giustifichi la calata di macete su tutto e tutti trincerandosi dietro al fatto che “tanto a San Marino stiamo ancora tutti bene e dunque chi ha i conti correnti bloccati per qualche mese può resistere”, in nome del metodo nuovo, che posto così sa tanto di improvvisazione.

Infine mi chiedo: che ne sarà dei 50 dipendenti? Credo difficile, oltre che ingiusto, che Cassa di Risparmio debba sobbarcarsi una simile incorporazione forzosa.
Che sia questo il preambolo di una bad bank?

E gli “asset buoni” (scusate l’ossimoro), resteranno a San Marino realmente o solo sulla carta, finendo magari a rinforzare il bilancio di qualche holding straniera?

Francesco Chiari, Cittadino la cui fortuna ed autostima vollero mai correntista Asset

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