Interpellanza Dc sulla regolarità di alcuni chioschi in Città

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San Marino. Considerato che la Commissione per le Politiche Territoriali nella seduta del 19 maggio 2010 con delibera n.4 (prot.n.CPT/47), ha approvato definitivamente la Variante al Piano Particolareggiato della Zona A103 Centro Storico di San Marino Città e dei Piani Particolareggiati delle Vie di Interesse Turistico e le relative Norme Tecniche di Attuazione;

Valutato che con il superiore strumento di Pianificazione Attuativa e con le relative Norme di Attuazione, si è tra l’altro, introdotta la regolamentazione dei chioschi esistenti, ed in particolare all’art.39 è previsto l’adeguamento inderogabile degli stessi entro il 31 marzo 2012 ed eccezione dei chioschi inclusi all’interno delle Aree a Progetto Speciale (A.P.S.A. e A.P.S.P.) il cui termine per il loro adeguamento è fissato per il 31 dicembre 2014;

Considerato inoltre che per i chioschi di mescita ricadenti all’interno dell’Area a Progetto Speciale il termine del 31 dicembre 2014 è stato prorogato dalla Commissione per le Politiche Territoriali al 31 dicembre 2017, in attesa di avviare l’iter di approvazione della proposta di Piano Particolareggiato dell’Area a Progetto Speciale della Cava Antica e Cava (P.6) e Cava degli Umbri (P.7);

Considerato altresì che per i chioschi di mescita il Congresso di Stato con delibera n.48 del 16 dicembre 2011 ha rinnovato la concessione in uso del suolo pubblico alla Sig.ra Vagnini Simona e con delibera n.31 del 10 Marzo 2015 ha rinnovato la concessione in uso del suolo pubblico alla Società La Baita srl ai sensi di quanto disposto dall’art.37 delle Norme Tecniche di Attuazione di cui alla Variante al Piano Particolareggiato della Zona A103 San Marino Città e quindi i rispettivi concessionari hanno provveduto alla realizzazione delle nuove strutture in conformità alle nuove norme introdotte;

Valutato altresì che il Congresso di Stato con delibera n.39 dell’11 novembre 2014 ha raggiunto un accordo con la Signora Tiziana Bollini, che prevede la rinuncia alla concessione per l’occupazione delle porzioni di suolo pubblico, la rinuncia alla patente d’esercizio, la retrocessione della disponibilità dell’area compreso il manufatto (chiosco) e le strutture accessorie, a fronte di un indennizzo forfettario pari ad €.50.000,00;

Valutato infine che, anche i gestori dei due chioschi di mescita inclusi all’interno dall’Area a Progetto Speciale Architettonico Cava Antica (P.6) e Cava degli Umbri (P.7), in passato erano stati contattati dall’Amministrazione Pubblica per intraprendere trattative al fine di definire un accordo per la retrocessione delle aree cedute in concessione d’uso e per la rinuncia alla licenza di esercizio;

Stante l’imminente scadenza del termine (31 dicembre 2017) per l’adeguamento dei chioschi di mescita alle vigenti Norme Tecniche di Attuazione di cui alla Variante al Piano Particolareggiato della Zona A103 San Marino Città, si INTERPELLA il Congresso di Stato al fine di conoscere:

  1. Se risultano essere in corso trattative con la Signora Caterina Morganti titolare dell’attività “Bar Pattinaggio” esercitata all’interno del chiosco sito in Campo Bruno Reffi San Marino Città e con la Sig. Mularoni Stefania titolare dell’attività “Caffè Brazil srl” esercitata all’interno del chiosco sito in Piazzale Cava Antica (P.6), per la rinuncia alla concessione dell’occupazione di suolo pubblico (comprensiva dei chioschi e delle relative strutture accessorie) e alla rinuncia delle rispettive licenze di esercizio;
  2. Se risultano essere in corso delle trattative, si chiede di conoscere le modalità e l’ammontare di un eventuale indennizzo per la rinuncia alla concessione per l’occupazione di suolo pubblico e per la rinuncia alla licenza di esercizio dell’attività;
  3. Se, sui chioschi di mescita delle Signore Caterina Morganti e Stefania Mularoni risultano essere stati effettuati sopralluoghi da parte dell’Ispettorato di Vigilanza e se risultano essere pendenti provvedimenti di demolizione di opere accessorie quali strutture coperte, tettoie, cartelli pubblicitari, ulteriore concessione d’uso di suolo pubblico non autorizzata, eccetera; e se tali provvedimenti risultano essere ancora attivi;
  4. Se le Signore Caterina Morganti e Stefania Mularoni risultano avere delle pendenze nei confronti dell’erario sammarinese (utenze varie, imposte, tasse, contributi ecc..);
  5. Se, a seguito della delibera dell’On.le Congresso di Stato n.29 del 14 settembre 2016 con cui è stata comunicata alla Signora Caterina Morganti la disdetta della concessione in uso del Torrione di proprietà dell’Ecc.ma Camera, la stessa ha liberato il predetto locale e riconsegnato nella piena disponibilità dell’Ecc.ma Camera.

Firmano l’interpellanza Stefano Canti, Denise Bronzetti e Teodoro Lonfernini

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