San Marino. Banca Centrale ha commissariato Asset il 2 marzo 2017. Gli azionisti di Asset e i suoi Consiglieri hanno fatto ricorso al commissariamento ed il 12 aprile il giudice ha sospeso il provvedimento. Banca Centrale ha rifatto il commissariamento e il 12 giugno il giudice ha sospeso il secondo commissariamento. Un quarto d’ora prima dell’udienza Banca Centrale ha posto in liquidazione coatta la Banca. Praticamente l’ha chiusa. Gli azionisti il 12 agosto hanno fatto ricorso e l’udienza verrà effettuata l’11 gennaio 2018. Dopo due sospensioni del giudice a favore degli azionisti il 27 ottobre il commissario liquidatore di Asset Roberto Venturini ha firmato il contratto di cessione di Asset alla Cassa di Risparmio senza aspettare i provvedimenti futuri del giudice. Se avvenisse alla liquidazione coatta ciò che già è avvenuto con i commissariamenti cosa succederà? L’atto di acquisto di Asset sarà nullo?
Ma come è possibile che dopo due vittorie degli azionisti è stato siglato il contratto di cessione? Non valgono niente le ordinanze del Tribunale? Asset non era da porre in liquidazione coatta e gli azionisti lo dimostreranno. Ma come faranno senza la loro Banca? Se viene sospesa la liquidazione come farà Banca Centrale a restituire il maltolto? Gli azionisti non si accontenteranno dei danni. Vorranno la loro Asset Banca che non c’è più. Il Giudice che scenario avrà di fronte? Perché tutto questo? La Cassa, di proprietà dello Stato, perché ha firmato questo contratto? Oltretutto i membri del Consiglio di Amministrazione di Cassa hanno beneficiato della manleva da ogni responsabilità civile conseguente, ottenuta con la delibera ad hoc n. 30 del 7 agosto 2017 del Congresso di Stato. Il tutto dopo che gli azionisti hanno chiesto più volte incontri con le istituzioni preposte, regolarmente negati, dando ampia disponibilità a qualunque soluzione.
Stefano Ercolani in rappresentanza di numerosi azionisti