IV commissione, si continua a litigare sulle audizioni

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San Marino. Fin dalle prime battute dei lavori della IV Commissione (Sanità/Territorio), l’opposizione insiste sulla mancanza delle audizioni richieste nella precedente sessione dall’ordine del giorno della Commissione odierna. Il consigliere Gian Carlo Venturini, Pdcs, presenta a nome di tutti i commissari di minoranza una nuova richiesta di convocazione d’urgenza della Commissione che possa affrontare gli stessi temi – sanità/gestione del personale di Pinarella di Cervia, Prg e Fondiss- con l’audizione degli organismi competenti. “Un conto è il riferimento del Segretario- manda a dire Venturini – che potrà essere anche esaustivo, un conto sono le informazioni dagli organismi preposti, in questo caso Iss, vertici di Bcsm e, sul Prg, del professsionista Boeri e il suo staff, oggi le richieste di audizione sono state disattese anche se non mi sembra che qualcuno possa decidere se si può fare o meno l’audizione”.
Eva Guidi, Ssd, chiarisce come la mancanza di audizione sia motivata dallo stesso regolamento consiliare che “riconosce alla minoranza il diritto di chiedere sedute per temi specifici, garantendo la rapida convocazione entro 10 giorni, ma non è invece stato riconosciuto da nessuna parte il diritto di convocare chiunque in Aula come se fosse il posto per interrogare chiunque”. Per la maggioranza, le audizioni tecniche possono essere decise dal congresso di Stato qualora lo ritenga necessario, ma “le pretese dell’opposizione sono delle forzature – punta il dito Guidi – non consentite dal regolamento e andrebbero a stravolgere la natura stessa delle commissioni”.  Il Segretario per la Sanità, Franco Santi, solleva quindi il caso della precedente audizione avuta con i vertici Iss, motivando le sue perplessità sulla richiesta dei commissari di minoranza: “Bisogna stabilire un modus operandi corretto, se dobbiamo convocare dirigenti Pa solo per metterli alla gogna e accusarli per seguire obiettivi che nulla hanno a che vedere con la gestione delle varie attività, è assolutamente da evitare”.

Nel corso delle Comunicazioni inoltre, il consigliere Mirko Tomassoni, Ssd, presenta un Odg per impegnare il governo alla ratifica da parte di San Marino della convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive, varata a Magglingen/Maconin (Svizzera), contestualmente al passaggio in seconda lettura del Pdl sulla frode sportiva prevista nella sessione consiliare di Settembre.

Si passa quindi ad affrontare il primo riferimento all’Odg da parte del Segretario di Stato per la Sanità. Franco Santi “in merito alle problematiche dell’Istituto per la Sicurezza Sociale e in particolare al personale della Struttura Il Colore del Grano”. Santi motiva le critiche del personale Oss come dettate da “un difetto di comunicazione del personale interno sull’impossibilità di dare seguito alla volontà di distacco” ma respinge  le accuse di “violazione della dignità del personale o di mancanza di rispetto”.  L’intervento del Segretario di Stato non soddisfa però le opposizioni che ribattono sulla necessità di audire i vertici dell’Istituto per la sicurezza sociale. “Ci aspettavamo un riferimento anche sulle problematiche Iss – manda a dire Stefano Canti, Pdcs – per questo volevamo il Comitato esecutivo in audizione, lei Segretario invece ha fatto un riferimento parziale e ha disatteso tutto il resto”.

In un dibattito che sembra destinato ormai al muro contro muro, Alessandro Mancini, Ps, lancia la proposta di sospendere i lavori per cercare un punto di incontro tra maggioranza e opposizione: “Noi vorremmo assieme a voi trovare le modalità per poter, da una parte, soddisfare le nostre richieste, di poter audire e confrontarci con questi signori- spiega Mancini- d’altra parte, visto il periodo estivo e la scaletta delle priorità, si potrebbe trovare una sintesi di decidere tutti insieme come impostare queste audizioni per tempo e argomenti, fissare le regole di ingaggio per evitare che si ripetano episodi passati che secondo voi hanno sconfinato nei limiti del rispetto”.

Malgrado però la sospensione dei lavori, non si trova una intesa: se infatti su Prg e Iss si trova la quadra, è un nulla di fatto il confronto sull’audizione di Bcsm, Consiglio di previdenza e Comitato amministratore di Fondis. Non basta all’opposizione la disponibilità di dare seguito a una sessione congiunta di commissione Sanità e Finanze per audire solo i vertici di Bcsm.
Si passa quindi ad affrontare il comma successivo con il riferimento del Segretario di Stato per le Finanze su Fondiss.  Simone Celli punta quindi il dito contro “la generazione del clima di allarme sociale sulla gestione dei Fondi previdenziali”, mentre “al momento c’è in corso un confronto tra vigilanza e consiglio di previdenza”. Il Segretario assicura infatti che ad ora “non ci sono decisioni assunte, né volontà di adottare provvedimenti blitz per fare scelte specifiche sulla gestione dei fondi previdenziali”. Non solo: Celli coglie l’occasione per compiere alcuni chiarimenti sulla ‘caso Titoli’ che punta a “depotenziare tutte le costruzioni mitologiche fatte dall’opposizione” e rileva la redditività dell’investimento che ha portato in Banca centrale già 3 mln di euro di cedole per interessi. L’intervento non convince l’opposizione. Gian Carlo Venturini, Pdcs, si chiede perché il riferimento sui titoli Demeter sia arrivato solo ora, mentre Elena Tonnini, Rete, sottolinea l’aspetto illegale dell’operazione. Il dibattito si interrompe a fine seduta e riprenderà, come da ordine del giorno, il prossimo 27 agosto.

SMNA

 

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