Venturini: le nostre motivazioni ideali ancora valide dopo 70 anni

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San Marino. La tradizionale festa dell’Amicizia, a Serravalle, si conclude come di consueto con l’intervento politico del segretario generale. Di seguito, una sintesi di quanto pronunciato domenica sera, in piazza Bertoldi, da Giancarlo Venturini.

Cari Amici ed Amiche, è una vera gioia festeggiare la 45a edizione della nostra festa, la Festa dell’Amicizia, condividendo assieme momenti di serenità e di svago, ma, soprattutto, condividendo, le aspirazioni e gli ideali del Partito Democratico Cristiano Sammarinese.
Grazie, grazie a tutti voi che rinnovate con la vostra presenza la fiducia nel PDCS e grazie ai tanti amici ed amiche che ogni anno, con vero spirito di servizio, contribuiscono alla realizzazione di questo irrinunciabile momento di aggregazione del nostro Partito.
Persone che vivono questa esperienza con senso di vera AMICIZIA, senza pretese e senza secondi fini. Consiglieri, dirigenti di partito, amici della base, giovani e meno giovani lavorano uno al fianco dell’altro.
Si vive insieme, si respira il vero senso dell’appartenenza al Partito ed è una straordinaria esperienza che si ripete da 45 anni.
Invito, perciò, a fare un grande applauso alle Sezioni di Serravalle, di Dogana e Falciano, al nostro Movimento Giovanile, a Franco ed al Comitato Promotore, ma soprattutto ai Volontari, che, come sempre, hanno prestato gratuitamente la loro opera per la buona riuscita della nostra Festa; voglio anche ricordare che diversi di loro hanno lavorato a tutte le 45 edizioni della festa dell’Amicizia. Dobbiamo riconoscere che ogni anno riescono a renderla sempre più piacevole e coinvolgente. Grazie, grazie veramente di cuore a tutti!
Quest’anno la festa dell’Amicizia assume un significato particolare in quanto pochi mesi fa, abbiamo celebrato il 70° anniversario della nascita del nostro Partito, una celebrazione estremamente significativa ed importante per il Partito Democratico Cristiano Sammarinese e per quello che il PDCS ha rappresentato per il Paese.
È stato un momento privilegiato per ripercorrere non solo la storia del PDCS, ma per riscoprire quei valori che ne costituiscono l’anima più vera e più duratura e per essere di stimolo alla cultura, all’intelligenza ed alla coscienza dei suoi aderenti, condizioni indispensabili per operare in politica guardando avanti.
Un’anima profondamente segnata dal coraggio, dall’entusiasmo, dallo spirito di sacrificio di quei giovani che, 70 anni fa, diedero vita alle prime sezioni del Partito; gli stessi giovani che, nell’estate del ’47, iniziarono a riunirsi in casa di Virgilio Cardelli a Borgo Maggiore, e successivamente, il 9 aprile 1948, si ritrovarono ad Acquaviva con Delio Masi per sottoscrivere e pubblicare il Manifesto di Fondazione del PDCS che rappresenta l’atto ufficiale della nascita del nostro Partito.
Il significato profondo di questa ricorrenza deve essere ricondotto a quel Manifesto che fissò in maniera indelebile non solo le motivazioni storiche, ma ancor più quelle ideali su cui si innesta l’essenza dell’impegno politico della Democrazia Cristiana, gli obiettivi da realizzare e i valori da difendere.

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