L’accusa in commissione interni: siamo di fronte a una dittatura

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San Marino. Avvio ad alta tensione per i lavori della Commissione consiliare permanente riunita oggi  a Palazzo Pubblico: il primo intervento al comma Comunicazioni di Mariella Mularoni, Pdcs, è un vero e proprio atto di accusa nei confronti della gestione della convocazioni della commissione e, più in generale, dei “metodi” della coalizione Adesso.sm. Mularoni denuncia la mancanza di rispetto dei principi democratici, ma non solo: “Corriamo sempre più il rischio di una dittatura della maggioranza- stigmatizza- il voler procedere senza condivisione, a tutti i costi, il far credere all’intero paese che tutte le scelte sono orientate al bene comune, ingannando gli elettori, ci porta solo a derive autoritarie”. E arriva ad additare presidente e maggioranza per un “delirio di onnipotenza tipico dei regimi dittatoriali”. Nel mirino la convocazione odierna della Commissione: “Ci troviamo nel mese agosto a discutere di un provvedimento estremamente delicato portato in tutta fretta e non condiviso dall’opposizione”.  Sono toni più misurati quelli del collega Teodoro Lonfernini, Pdcs, che non lesina comunque le sue critiche rispetto alla convocazione odierna, sottolineando la presenza ridotta dell’opposizione a tre commissari e le difficoltà nell’esaminare un provvedimento molto tecnico e complesso.  “Se credete si trovi una ragione per essere qua- manda a dire- questo provvedimento lo approverete a maggioranza, ma vi assumerete le responsabilità e le conseguenze”. Lonfernini introduce un secondo argomento, chiedendo un riferimento dei membri di governo sulla recente evasione di due carcerati dal Cappuccini e sul rilascio di uno dei due, una volta fermato in Italia, malgrado la richiesta di estradizione di San Marino. Annuncia infine la volontà di visitare la struttura carceraria per farsi direttamente una idea sulle sue condizioni. Si unisce alla richiesta di un riferimento Gian Carlo Capicchioni, Psd, che fa notare come da tutta la vicenda il Titano ne esca male: “Abbiamo fatto una figuraccia, questo è il risultato, abbiamo fatto la figura dei pirla”.

Risponde alle forti accuse di Mularoni il Presidente della Commissione Mimma Zavoli, C10: rigetta le critiche sulle modalità di convocazione:  “Ho seguito l’iter di legge – assicura – rifiuto l’epiteto da profilo dittatoriale e antidemocratico, non accetto in nessun modo che queste considerazioni siano fatta su un mio comportamento in ambito istituzionale”. A suo sostegno intervengono i colleghi di maggioranza, Joseph Carlini e Marina Lazzarini, Ssd, Margherita Amici, Rf. In particolare, Lazzarini si dice dispiaciuta per l’avvio dei lavori “fuori dal mondo e da ogni reale oggettiva situazione – manda a dire – al contrario il Paese ha bisogno di collaborazione”. Anche il Segretario di Stato Affari Interni, Guerrino Zanotti, si appella all’Aula: “Smettiamola di fomentare un atteggiamento così qualunquistico e superficiale”. E smentisce che si sia corso sul provvedimento, “depositato da tre mesi”, e “su cui ci si è ampiamente confrontato anche con le opposizioni”. Zanotti risponde anche rispetto alle richieste di un riferimento sull’evasione: sarà il collega Nicola Renzi, a farlo, nella prima commissione Affari esteri utile. E sulla mancata estradizione dell’evaso che è stato fermato in Italia e poi rilasciato spiega che   è “frutto del diritto internazionale, è  un diritto di San Marino chiedere estradizione e loro diritto valutare caso per caso se concederla o meno”.
Chiuso il comma Comunicazioni, il clima in Aula cambia: si prosegue l’esame lasciato in sospeso nella precedente sessione del Pdl “Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali” (legge sulla privacy). Si parte dall’articolo 67 e si procede velocemente: gli emendamenti dell’opposizione sono respinti, eccetto uno di Rete, all’articolo 105, comma 4, sulle modalità di trattamento dei dati personali a fini scientifici e statistici. Il Segretario Zanotti ritiene di approvarlo perché semplifica linguisticamente il concetto espresso. La seduta notturna interamente dedicata all’articolato. Il Pdl è stato approvato con 9 voti favorevoli e 1 non votante.

SMNA

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