San Marino. Una giornata molto complessa e impegnativa per la politica, quella odierna, con il continuo rincorrersi di notizie su una possibile crisi di governo e conseguente rimpasto. In qualche momento arrivano anche i nomi di chi potrebbe sostituire Celli alle Finanze. Ammesso che si riesca a fare un rimpasto. Ma è lo stesso Celli che, già in mattinata, smentisce ogni possibile rumor su un esecutivo che avrebbe vita molto breve. La maggioranza non vacilla e, anzi, si ricompatta intorno al suo esecutivo per due volte nella stessa giornata. Certo è che la situazione è molto fluida e potrebbe evolvere di ora in ora, anche se pare difficile pensare che il responsabile delle Finanze lasci, alla vigilia di giornate cruciali che vedono protagonista proprio la sua segreteria.
Non c’è solo l’orizzonte internazionale: Celli sarà a Bali dal 12 al 14 ottobre, insieme al Presidente di Banca Centrale Catia Tomasetti, per gli Annual Meetings del Fondo Monetario. Gli occhi sono puntati soprattutto sul fronte interno per due appuntamenti di primaria importanza. C’è attesa per la Commissione Finanze, con l’audizione – voluta dallo stesso Celli – dei vertici di Banca Centrale: il Presidente Tomasetti, il neo Vice Direttore Giuseppe Ucci e i membri del Consiglio Direttivo.
In parallelo, sempre domani, l’Assemblea dei Soci Carisp: sullo sfondo, ci sono ben due i fronti aperti, entrambi delicati: l’iter di vendita degli Npl Delta e il capitolo relativo alle eventuali azioni di responsabilità verso chi abbia provocato, in passato, il dissesto della banca. Su tutto, la nuova ordinanza del giudice Morsiani, che sembra porre forti interrogativi proprio sulle connessioni tra le passate vicende di Banca Centrale e Carisp. In primis il suo bilancio svalutato dal Cda a guida Romito, nonché le operazioni per la cessione dei crediti Delta. Sugli stessi argomenti, quanto mai delicati e complessi, si concentrano ormai da giorni anche le attività dei partiti di opposizione.