Guzzetta si rivolge alla Reggenza: “Contro di me pettegolezzi e illazioni”

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San Marino. Giovanni Guzzetta, entrato nell’occhio del ciclone dopo le accuse di incompatibilità, si rivolge con una lettera ai Capitani Reggenti. Smentisce categoricamente tutte le insinuazioni e le allusioni rivolte alla sua persona “prive di ogni fondamento e non corrispondenti al vero”. Parla di illazioni e pettegolezzi del tutto infondati rivoltegli più o meno direttamente e su cui ha mantenuto il più assoluto riserbo “per rispetto al ruolo che attualmente ricopro  ma anche perché non è mio costume inseguire ‘fantasmi’ agitati strumentalmente per alimentare un clima di sospetto che temo abbia fatto già fin troppo male a San Marino. In questi giorni in cui sono fiorite veline, calunnie ed insinuazioni, la mia sorpresa più grande è che nessuno di coloro che mi additano come responsabile di chissà quali azioni, abbia intrapreso alcuna delle iniziative che l’ordinamento offre per accertare legalmente la loro sussistenza o meno”. 
Rileva come nessuno abbia contestato davanti al Consiglio giudiziario, organo che lo ha designato, una sua presunta incompatibilità, contestazione che, ribadisce, non ha alcun fondamento. E’ stata, invece, alimentata e reiterata – si legge – una polemica tanto insistente, quanto inconsistente, che certamente finisce per denigrare le istituzioni giudiziarie e i suoi rappresentanti. Definisce poi “fantasiosi rapporti con persone a me del tutto ignote e con le quali non ho mai avuto alcun rapporto né diretto né indiretto”. Infine l’auspicio che il Tribunale possa continuare a svolgere serenamente il proprio lavoro. “Continuerò – conclude – con il mio lavoro finché esso sarà richiesto”.

 

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