Alla Tennis Academy di Galimberti “allenamenti in sicurezza e nel rispetto delle norme anti-Covid”

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Galimberti Tennis Academy.

“Si fa presto a dire Accademia. In realtà fregiarsi di questo titolo comporta onori ed oneri, è un titolo prestigioso ma come contropartita esige standard di qualità assoluti, quasi un capitolato di servizi e prestazioni che poche realtà sanno veramente offrire. In questo periodo, in particolare, è importante saper offrire un panel di servizi di prim’ordine, oltre che sul lato tecnico e atletico, anche su quello sanitario e di tutela della salute.
E’ emblematico dunque sapere come viene gestito il tutto alla Galimberti Tennis Academy, da poco sbarcata sui campi del Queens Club di Cattolica. “Mai come ora – spiega Giorgio Galimberti – serve senso civico e tanta attenzione e rispetto nei confronti dei ragazzi, dei tecnici e delle loro famiglie. Per poterci allenare tutti insieme in maniera sicura abbiamo fatto un tampone generale in modo da conoscere il nostro stato di salute e creare una sorta di ‘bolla’. Va detto che l’Accademia alla fine è un ambiente chiuso e un giro di tamponi per tutti è già una buona garanzia. Ciò detto, il primo screening è stato per tutti negativo”.
In realtà la situazione è molto fluida, basta poco perché cambi il quadro e per questo bisogna sempre stare pronti: “Il virus circola e ci siamo attrezzati. Un giocatore, che non aveva frequentato l’Accademia perché era fuori per esigenze personali, è risultato positivo, ma non aveva avuto contatti con gli altri ragazzi. Comunque per sicurezza sono partiti altri screening settimanali e sono venuti fuori altri tre casi di positività al rientro dal torneo di Padova, non sono stati in contatto con gli altri giocatori del team e sono stati messi direttamente in quarantena prima di riaggregarsi al gruppo. Tutte situazioni che, grazie ai controlli, sono state affrontate in maniera tempestiva, gli stessi giocatori positivi sono andati, come detto, in quarantena e abbiamo contenuto un rischio che poteva essere anche grave. Abbiamo prevenuto il contagio tenendo un atteggiamento responsabile, così ci siamo meritati la possibilità di poter continuare ad allenare i nostri ragazzi avendo tutti i requisiti per poterlo fare. In quest’ottica abbiamo iscritto diversi nostri giocatori al nuovo torneo Open di Padova e ci stiamo allenando per quell’evento”.

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