Riceviamo e pubblichiamo da San Marino Academy:
Nel recupero della 6° giornata arriva il terzo risultato utile consecutivo per le Titane del futsal. Contro l’Arzachena, terza in classifica, le ragazze di mister Pini fanno 3-3 al termine di una gara combattuta e che le ha viste, specie nel primo tempo, farsi a lungo preferire, salvo poi accusare il ritorno delle sarde che nella ripresa riescono a pareggiare i conti per due volte, la seconda delle quali sfruttando l’arma del portiere di movimento. Come avvenuto sabato scorso contro un’altra formazione sarda, il Santu Predu, anche ieri sera le Titane hanno proposto un approccio furioso alla gara. Addirittura il vantaggio arriva dopo neanche un minuto effettivo di gioco: al primo recupero palla in posizione avanzata, Dulbecco assiste Taioli che col mancino, di prima intenzione, infila Jammoul. Il vantaggio-lampo mette le ali alle biancoazzurre padrone di casa, che esercitano una pressione a tutto campo e non danno modo all’Arzachena di riorganizzare le idee. Giorgi si limita all’ordinaria amministrazione nelle prime fasi, mentre le compagne premono con forza alla ricerca del raddoppio. Ci va vicina Comandini al 3’, quando si gira su Pedace e di destro cerca il suo posto nel tabellino, trovando la risposta del portiere sardo. Quest’ultimo è chiamato in causa anche poco dopo, quando prima Turnone e poi Taioli tentano a loro volta di raddoppiare le distanze, senza successo. Il primo acuto delle ospiti arriva al 5’ e si sostanzia in un destro in caduta di Campesi con palla vicina al palo alla destra di Giorgi, comunque in controllo di traiettoria. Giudice, appena entrata, recupera palla e la offre a Turnone, anticipata in uscita da Jammoul. La risposta sarda è in un destro dalla banda di Deiana su cui Giorgi si mantiene vigile. L’Arzachena cresce col passare dei minuti e all’8’ ci vuole un intervento sopra le righe di Giorgi – il primo dell’incontro – per bloccare il tentativo di Gruada, liberata da Carta dopo una splendida combinazione. Attento, il portiere di casa, anche sul tentativo di tap-in di Deiana.
Quest’ultima ci riprova di punta dopo aver scippato palla a Giudice al limite dell’area, trovando anche in questo caso il muro eretto da Giorgi. Sembra un buon momento per l’Arzachena, che subito dopo, però, è costretta a capitolare per la seconda volta: punizione conquistata da Giudice e toccata da Foti per Comandini, che col destro infila la palla giusto all’angolino. Il raddoppio galvanizza le Titane, che si esibiscono anche in giocate d’alto stile, specie quando l’Arzachena decide di intensificare la pressione. Tutto gira e il massimo che viene concesso dalle Biancoazzurre, in questa fase, sono un paio di conclusioni dalla distanza che non danno pensiero a Giorgi. Dall’altra parte, un paio di belle giocate individuali costringono le giocatrici ospiti a spendere altrettanti gialli. La San Marino Academy fiuta l’opportunità del triplo vantaggio: ci provano due volte Dulbecco e soprattutto Giudice, che salta due avversarie, portiere compreso, prima di mettere il pallone fuori tradita da un equilibrio non ottimale. Nel mezzo, una bella combinazione tra Taioli e Lanzarotti consente alla numero 5 di proporre una palla più che interessante in mezzo all’area di rigore, senza che alcuna compagna ne assecondi l’idea. Nel finale torna a scuotersi l’Arzachena: ci vuole un intervento provvidenziale di Dulbecco sulla linea di porta per evitare il 2-1 sul tiro a botta sicura di Carta (Giorgi aveva appena bloccato il tentativo di Mangafas), mentre al 18’ nessuna giocatrice in maglia rossa può evitare che la ‘puntata’ ravvicinata di Campesi vada a spegnersi in fondo al sacco. L’episodio non fiacca il morale delle ragazze di casa, che negli ultimi secondi fanno due ultimi tentativi con Turnone e Giudice, entrambi sventati con prontezza di riflessi da Jammoul.
Dopo il riposo il copione della gara cambia. L’Arzachena rientra in campo con grande determinazione mentre le Titane abbassano sensibilmente il proprio ritmo. Nei primi minuti è un dominio sardo, che però non frutta nulla più che qualche conclusione dalla distanza. La San Marino Academy, però, non ha più il furore e le geometrie del primo tempo, benchè la caparbietà di alcune interpreti consenta comunque alla squadra di Pini di rendersi pericolosa, e molto. Come quando Comandini sfonda di forza sulla banda destra e poi calcia verso la porta di Jammoul, che respinge sui piedi di Lanzarotti, incapace di coordinarsi al meglio per girare a rete, anche perché pressata. Poi ci prova di punta Giudice, anche lei fermata da Jammoul. L’Arzachena continua a fare il suo gioco ma nei break è l’Academy ad avere le occasioni, Al 5’ Comandini e Giudice dialogano bene e ripetutamente fino ad arrivare in area: qui però ad entrambe manca la stoccata risolutiva, e l’Arzachena, ricompattandosi, riesce a sventare il pericolo. Sull’altro fronte Carta fa le prove del pareggio esibendosi in un doppio dribbling e cogliendo l’esterno della rete con un destro scoccato in libertà. Poco dopo, il 2-2 si materializza grazie ad una giocata sontuosa di Mangafas, che manda fuori giri la diretta avversaria prima di esplodere dalla banda una conclusione perfetta per potenza e precisione: la palla “muore” nel ‘7’ più lontano, senza che per Giorgi ci sia scampo.
Taioli prova a suonare la carica recuperando palla in spaccata e poi gestendo una transizione che si conclude con il destro di Comandini, fuori per centimetri. Quest’ultima resta però una di quelle più determinate a ribaltare l’inerzia della gara, ora decisamente in mano all’Arzachena: la riprova concreta al minuto 34’, quando sfonda in una gabbia di tre avversarie e calcia di potenza trovando una leggera deviazione che mette fuori causa Jammoul. Il nuovo vantaggio, considerando anche il momento particolare della gara, dà nuova fiducia alle padrone di casa, ora più sicure nelle proprie giocate. L’Arzachena però non si disunisce: la pronta replica dopo il 3-2 è affidata ad una bella combinazione tra Gruada e Pedace, con quest’ultima che ha a disposizione molto spazio per andare al tiro, strozzato. Al 36’ enorme occasione per Mangafas, che dopo una serie di scambi con Toledo Rodriguez riceve dalla compagna il pallone ideale per battere a rete, giusto davanti a Giorgi: per fortuna del portiere biancoazzurro e delle compagne, la 14 sarda non si dimostra sufficientemente fredda al momento del dunque. Intanto l’Arzachena vara il portiere di movimento. In questo regime la squadra ospite si costruisce una seconda clamorosa opportunità: stavolta è Campesi che, più o meno dalla stessa mattonella della compagna, mette colpevolmente a lato. Intanto l’Academy aveva avuto una grande chance di chiudere la gara: l’Arzachena aveva perso palla con il portiere di movimento in campo, ma Taioli aveva perso l’attimo per colpire a porta vuota, calciando quando ormai lo specchio a disposizione si era fatto ridottissimo. Il minimo vantaggio costringe le Titane ad un finale di pura sofferenza, finchè l’Arzachena raggiunge il pari a 1:10’ dalla sirena: la pressione furiosa costringe le Titane all’errore in disimpegno; la palla finisce sul piede di Mangafas che calcia da lontano trovando una deviazione decisiva. Nel poco tempo a disposizione la formazione terza in classifica non dismette il portiere di movimento, provando a centrare un ribaltone che però non arriva. Come sabato, una prova a due volti da parte delle Titane, comunque in grado di allungare la striscia positiva grazie ad un pareggio di prestigio e di lanciarsi con convinzione all’atteso derby di domenica prossima contro la Virtus Romagna, in programma al Palazzetto Flaminio di Rimini alle 16:00.