San Marino. Fonti giornalistiche raccontano di riunione, questa mattina, nella sede Csu, con la presenza della Rsa di Carisp, durante la quale sarebbero emerse novità non entusiasmanti per la vicenda Asset banca Questo a seguito di un’altra riunione, venerdì scorso, fra Anis, Presidente del CdA di Carisp e associazioni sindacali (Csu e Usl). A quanto emerge, in quell’occasione, sarebbe stato rimesso in discussione il passaggio di tutti i dipendenti nel termine di tre mesi. Non solo: stando ai si dice, il trasferimento dei conti sarebbe slittato ai primi dieci giorni di novembre e contestualmente dovrebbero passare solo la metà, forse meno, dei dipendenti. La restante metà passerà solo in base al comportamento dei correntisti Asset perché è prevista una forte emorragia di liquidità.
In pratica, c’è una situazione molto fluida e in continua evoluzione. I correntisti dal canto loro hanno già deciso le mosse da intraprendere e ne parleranno domani sera, ore 21, Sala ex International di Borgo Maggiore, alla presenza dei legali individuati per intraprendere tutte le iniziative legali del caso, ovvero l’avvocato Stolfi del foro di San Marino e l’avvocato Pagliai del foro di Firenze. Mercoledì sera, ore 20, a Palazzo Pubblico, all’inizio dei lavori consiliari, manifestazione contro il governo.
Nel frattempo, l’ex presidente di Asset, Stefano Ercolani, interviene con l’ennesimo comunicato. Questa volta è un attacco frontale alla coalizione di maggioranza Adesso.sm
“I media al servizio del governo – scrive Ercolani – hanno gettato la maschera. Tutto è partito dalla lecita presa di posizione dei correntisti di Asset Banca che rivogliono indietro i propri quattrini. Quella è stata un’occasione per la coalizione Adesso.sm di inviare un comunicato stampa nel quale sono stato fatto oggetto di attacchi personali che si rifanno a vicende del 2008. Attacchi peraltro che prendono le mosse da fatti non veri. Indovinate un po’ chi è andato a in soccorso di Adesso.sm? I soliti giornali e siti internet che ne hanno approfittato per rimestare nel torbido e per pubblicizzare libri e fatti smentiti in più occasioni e per i quali peraltro è già stata presentata querela dal sottoscritto. Se qualcuno ha gli audio per dimostrare certe accuse, li tiri fuori. Altrimenti appare evidentemente come il fine sia un altro. Magari quello di distogliere l’attenzione dalle recenti vicende giudiziarie che non riguardano certo Asset Banca! Ormai anche alla luce di queste iniziative mediatiche chiaramente concordate, dovrebbe apparire lampante anche ai meno attenti che Asset Banca è stata scippata ai soci per motivi meramente politici. I fatti sono sotto gli occhi: è incredibile come nell’Antica Terra della Libertà i cittadini possano ancora tollerare tutto questo.”
