La commissione Territorio sulle espropriazioni

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San Marino. Un’altra sessione notturna per la Commissione Territorio, che nella sua terza giornata di lavori per l’esame del Progetto di legge del “Nuovo Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie” riparte dall’articolo 26 “Criteri per a determinazione delle indennità” su cui il confronto era stato sospeso la notte precedente, tra martedì e mercoledì, conclusa solo alle 4 di mattina. Oggetto di discussione sono gli articoli nella sezione V “Delibera di espropriazione” sulle procedure di espropri, relative indennità e sui possibili rifiuti delle indennità. Al riguardo, all’Articolo 31, “Non accettazione dell’indennità di espropriazione”, tutti i commissari di minoranza contestano l’emendamento del governo che introduce per l’espropriato la possibilità rivedere l’indennità concessa, facendo ricorso anche alla Commissione per le politiche Territoriali. Tale novità infatti viene ritenuta un atto distorsivo e discrezionale in capo ad un organismo politico, mentre ritengono che la competenza sia piuttosto della commissione di Stima o del giudice amministrativo. Per tanto i commissari di minoranza chiedono il ritiro dell’emendamento del governo. Il segretario di Stato per il Territorio, Augusto Michelotti, al contrario, replica alle contestazioni motivando l’emendamento come una semplificazione che può snellire l’iter relativo ai ricorsi. L’emendamento del governo viene dunque accolto e la Commissione passa ad affrontare gli articoli relativi alla sezione VI, “Occupazione temporanea e occupazione d’urgenza”, alla sezione VII, “Servitù prediali pubbliche” infine alla sezione VII, “Limiti di vicinato”.

I lavori del pomeriggio si interrompono all’articolo 46 e riprenderanno in seduta notturna. Oggi invece non è previsto nessun allungamento d’orario notturno.

 

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