Tutta la Repubblica esprime sdegno per Confuorti e Savorelli

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San Marino. Non si placa lo sdegno per Francesco Confuorti e per Lorenzo Savorelli. Entrambi protagonisti del Meeting per comportamenti inaccettabili da parte di personaggi che ricoprono ruoli così elevati. E visto che essi sono sempre stati appoggiati della maggioranza e dal governo, nonostante abbiano espresso giudizi di biasimo, sono in tanti a chiedere che se ne vadano i due personaggi. E anche il governo.

Questa è la cronaca dei commenti e della solidarietà manifestata unanimemente ai giornalisti che sono stati oggetto di cotanta maleducazione.

“Un gesto inappropriato e inaccettabile già di per sé, ma ancor più grave da parte di chi ricopre cariche istituzionali di tale rilievo”. Così ha commentato a caldo Adesso.sm per quel gesto di Savorelli che può essere solo interpretato come spregio dell’attività giornalistica e di estrema maleducazione. Più istituzionale ma altrettanto dura la voce del Segretario alle finanze. “Il momento che sta vivendo il Paese è estremamente complesso, la dimensione dei problemi con cui il Governo si sta misurando è enorme – premette Celli – e ciò impone a tutti gli attori istituzionali di mantenere un atteggiamento responsabile, serie e moderato. Vanno assolutamente evitate reazioni sconsiderate che inaspriscono il livello di conflittualità politica e sociale, già piuttosto elevato. È il tempo che San Marino faccia sistema, perché solo così si potrà uscire dalla peggiore crisi finanziaria dal secondo dopoguerra ad oggi. Su questo terreno, il Governo farà la propria parte, assumendosi la responsabilità di proseguire il processo di cambiamento avviato all’inizio della legislatura e ricercando con maggiore determinazione il coinvolgimento delle opposizioni e delle parti sociali”.

Sull’aggressione a Francesca Biliotti e Fabio Barone, Celli puntualizza: “Il lavoro dei giornalisti va rispettato sempre e comunque. C’è modo e modo per rifiutare un’intervista”.

Il socialista Alessandro Mancini non dimentica “il giuramento governativo di incondizionata fiducia alla governance di Banca Centrale”. Chiede le scuse pubbliche di Lorenzo Savorelli e Wafik Grais nonché il loro licenziamento in tronco, avendo palesemente manifestato incapacità, maleducazione e inadeguatezza istituzionale”. Infine propone di avviare al più presto una selezione per i prossimi vertici di Banca Centrale “non dimenticando di indicare nella lista della documentazione richiesta anche una perizia psichiatrica recente”.

A nessuno è sfuggito l’abbraccio di Confuorti a Savorelli e l’intimità che lega i due, che si parlano all’orecchio. Amicizia che preoccupa Rete più dell’arroganza in sé. “Chiediamo da tempo – ricorda il movimento – l’esclusione di conflitti di interesse”.

Atto sconsiderato, rincara la dose Pedini Amati, considerando il contesto. Dispiace anche che ancora una volta il Presidente di Banca Centrale non abbia rilasciato interviste a Rtv. Una vicinanza quella fra il banchiere e Grais che conferma i timori del Pdcs e giustifica ulteriormente, puntualizza Giancarlo Venturini, l’esposto e la commissione d’inchiesta. Siamo allibiti – dice il Psd. “In un paese civile dove la stampa deve essere libera – conclude Nicola Ciavatta – l’emittente di Stato ha pieno diritto di chiedere informazioni”.

Last but not list, la chiosa della Consulta per l’Informazione che scrive: “Nell’esprimere solidarietà ai colleghi Francesca Biliotti, Fabio Barone e Francesco De Luigi, la Consulta stigmatizza il comportamento di chi, ricoprendo ruoli istituzionali o di primo piano, dovrebbe essere consapevole del rispetto dovuto a chi esercita il diritto di cronaca e dovere di informazione. Atteggiamenti scomposti e maleducati come quelli posti in essere al Meeting da Francesco Confuorti e dal Direttore di BCSM Lorenzo Savorelli, oltre a ledere la dignità della professione del giornalista, si commentano ampiamente da soli.”

 

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