San Marino. Consueta riunione di inizio settimana del Congresso di Stato, che si è svolta alla vigilia della lunghissima sessione consiliare di settembre, che prende il via domani. Al tavolo dell’esecutivo, mancano tre Segretari di Stato, per altri impegni.
Al centro del confronto è sempre il settore bancario e, in particolare Cassa di Risparmio, che giovedì 14 ha in programma la riunione del Cda per la sostituzione dei membri che si sono dimessi e la nomina del presidente. L’orientamento è per un nominativo sammarinese e c’è attesa anche per l’indicazione dell’opposizione, che dovrà nominare un suo rappresentante.
L’altro centro di attenzione è Banca Centrale, anch’essa senza direttore generale, la cui nomina spetta al consiglio direttivo.
L’auspicio del Congresso di Stato e della maggioranza è di procedere speditamente al completamento di questi passaggi perché è intenzione del governo e della maggioranza portare avanti celermente il piano di ristrutturazione rilancio della Cassa e, più in generale, dell’intero sistema bancario. Intanto, viene letta in chiave molto positiva la vendita di Banca CIS ad un gruppo arabo, perché è segnale di svolta sull’appetibilità e competitività del sistema San Marino.
