PS, PSD e SSD in memoria dell’ambasciatore Guido Bellati Ceccoli

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San Marino. Continuano le manifestazioni di cordoglio per l’improvvisa scomparsa dell’ambasciatore Guido Bellati Ceccoli. Di seguito le note emesse dal Partito Socialista, dal Partito dei Socialisti e Democratici e da Sinistra Socialista Democratica.

Con la scomparsa prematura di Guido Bellatti Ceccoli, la Repubblica di San Marino perde un diplomatico di alto spessore che ha rappresentato il nostro Stato nei più importanti organismi internazionali.  Viene meno una personalità straordinaria, che ha dato grande lustro e prestigio alla Repubblica. Il Partito Socialista stringendosi alla famiglia esprime i sentimenti del più sincero cordoglio e ricorda Guido come un grande uomo che ha sempre messo al primo posto nella propria azione diplomatica il confronto ed il dialogo e desidera ricordare l’altissimo profilo umano e l’amore per la sua Repubblica . Partito Socialista

Il PSD, affranto e scioccato, piange la scomparsa dell’Ambasciatore Guido Bellatti Ceccoli.  Non si può non rilevare la perdita di un valoroso rappresentante della Repubblica, riconosciuto e stimato internazionalmente per le sue doti di mediatore, di negoziatore naturale a cui si sommavamo una cultura sterminata ed una passione per il rispetto dei diritti umani, pari solo alla sua affabilità e cordialità. Proprio per le sue doti diplomatiche era stato scelto a Strasburgo per il ruolo di Presidente del Gruppo dei Relatori sui diritti dell’uomo, un ruolo che dato prestigio e valenza a San Marino. Sempre presente all’Ambasciatore era infatti la possibilità per la Repubblica di distinguersi internazionalmente per la sua storia e le sue caratteristiche democratiche, come per l’iniziativa sul dialogo interculturale e religioso, che in qualità di Ambasciatore presso il Consiglio d’Europa ha dato voce e visibilità a San Marino già da un decennio, da quando sotto la sua sapiente direzione, la Repubblica era investita della Presidenza di turno del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa; quel semestre è ancora ricordato positivamente a livello europeo per le iniziative, in primis quella citata, di alto livello che l’Ambasciatore era stato in grado di seguire. Il PSD ricorda con riconoscenza le occasioni nelle quali, nell’ambito degli approfondimenti di formazione, Bellatti Cecccoli era stato invitato ad intervenire per raccontare il ruolo internazionale di San Marino ed il mai troppo noto funzionamento del Consiglio d’Europa, nel quale l’Ambasciatore ha lavorato per la maggior parte della sua carriera, un tempo che rappresenta anche più della metà degli anni di partecipazione della Repubblica in quell’organismo. Il ricordo della sua attività e della sua carica umana vengono sempre ricordati con grande affetto dai rappresentanti consiliari all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa che lo hanno conosciuto, sia per l’assistenza prestata, sia per i rapporti personali. L’opera e il carattere di Guido Bellatti Ceccoli rimarranno ad esempio per chi vuole farsi servitore della Repubblica e fornire una immagine di San Marino di alto livello, colta ed efficace diplomaticamente allo stesso tempo. Il PSD si stringe attorno alla famiglia a cui porge le più sentite condoglianze.

(SSD)Abbiamo ascoltato attoniti la notizia dell’improvvisa morte di Guido Bellatti Ceccoli. Un uomo mite ma determinato, che ha rappresentato a lungo il nostro Stato presso gli organi sovranazionali con un’autorevolezza tale da essere riconosciuto leader della diplomazia internazionale. Se la forza di San Marino sta nella capacità di rappresentare i valori della libertà e del dialogo, ebbene il nostro Ambasciatore a Strasburgo ha esaltato questi elementi diventando il referente per le politiche del dialogo interculturale e interreligioso. Guido non si è mai schierato intervenendo nel dibattito politico, un diplomatico non lo deve fare, ma nei suoi scritti (meravigliosi i suoi due libri) e dalle lunghissime e appassionate chiacchierate private, emerge il pensiero moderno di un uomo che si confronta con le grandi problematiche
della contemporaneità, con una critica forte e decisa alla mentalità che favorisce la violenza di genere, asseconda l’ingiustizia e genera il razzismo. Ben sapendo della difficoltà di modificare il pregiudizio, le riflessioni di Guido indicano soluzioni di vita possibile anche in situazioni dove e quando il pessimismo sembra prevalere. Un vero democratico, solidale, aperto alla tutela dei diritti di tutti senza esclusioni, senza riserve. Un diritto è un diritto e non c’è mentalità o ancor peggio ordinamento, che possa limitarne l’esercizio, siano questi i diritti di equità ed eguaglianza sociale, ma anche quelli del vivere la vita secondo il proprio
orientamento e deciderne il corso in piena autonomia. La sua candidatura per diventare Giudice della Corte Europea siamo certi sarebbe stata di grande valore. Guido avrebbe rappresentato egregiamente i 47 Paesi del Consiglio d’Europa presso la Corte, dove l’obiettivo è quello di far prevalere i principi della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo nei confronti degli ordinamenti nazionali. Con Guido anche la sinistra, perde le competenze di un intellettuale che orienta anche senza scendere nell’agone, che aiuta a scegliere anche senza prendere le parti. Ciao Guido, Sinistra Socialista Democratica intende salutarti sapendo che le
tue idee rappresentano l’espressione naturale dello spirito su cui deve rigenerarsi il nostro nuovo impegno sociale e civile, e si unisce nelle espressioni di cordoglio alla famiglia.

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