San Marino. Si è dimesso. No si dimette oggi pomeriggio. No si dimette domani. Addirittura c’è chi dice che si sia dimesso addirittura l’intero governo. È una mattinata piuttosto frenetica dal punto di vista politico, con voci che corrono sui telefoni da una parte all’altra della Repubblica e delle sedi dei partiti. Poi, verso mezzogiorno: la dichiarazione dello stesso Segretario alle Finanze Simone Celli a RTV, assolutamente lapidaria: “Smentisco categoricamente di averle formalizzate e presentate”.
Rimane comunque un problema politico importante. Il caos che si è generato questo giorni in Banca Centrale e in Cassa di Risparmio, le scelte politiche che hanno portato il debito a circa un miliardo, tutte le vicende aperte dal tribunale (da Asset banca alla questione titoli), l’inasprimento della fiscalità a cittadini e imprese, le riforme che non piacciono a nessuno, la questione degli NPL, il prestito che si vuole chiedere al FMI, le contestazioni che arrivano da ogni fronte, soprattutto da quello sociale e delle imprese, sono tutti elementi che non si possono liquidare con un semplice comunicato stampa. Sicuramente ci possiamo aspettare una situazione in evoluzione.
