Terremoto: chiusa la Chiesa dei Servi di Maria di Valdragone

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Terremoto: chiusa la Chiesa dei Servi di Maria di Valdragone. Il punto con i tecnici della Protezione Civile e la segreteria al Territorio che dice: «Accanto ai controlli, serve pianificare interventi di prospettiva» e chiede maggiori risorse per la Protezione Civile.
Quattro squadre in azione, intensamente al lavoro da ieri e per tutta la giornata di oggi. Protezione civile e tecnici delle aziende di stato, con l’aiuto dei professionisti degli ordini di ingegneri, architetti, geologi, sono impegnati nella verifica funzionale degli edifici pubblici, scuole, ospedale, cinema e teatri.
Ospedale di stato sotto controllo, per una lesione segnalata al reparto di geriatria, con tutta probabilità già preesistente la forte scossa che ieri mattina ha nuovamente messo in ginocchio il Centro Italia, avvertita con allarme anche sul Titano. Oggi, approfittando della chiusura delle scuole, il monitoraggio dello stato dei plessi scolastici. Controlli anche sugli edifici religiosi e scatta l’ordinanza di chiusura in via precauzionale della Chiesa dei Servi di Maria di Valdragone, da tempo sotto osservazione.
Il punto dai tecnici della protezione civile Valentina Ugolini e Daniela Reffi che, insieme al segretario al territorio, hanno tracciato l’azione di una macchina che si è messa in moto dopo il terremoto, in maniera coordinata, già dal sisma del 24 agosto.
Un lavoro di prospettiva che per il segretario Lonfernini significa lavorare da subito, dalla legge di bilancio, per arrivare ad una dotazione economica maggiore alla Protezione Civile, e risorse dedicate alla cultura della tutela del territorio. C’è bisogno di un monitoraggio più adeguato dei movimenti tellurici per evitare che il terremoto distrugga la grande ricchezza artistica e architettonica della Repubblica di San Marino. Punto sugli interventi contingenti del terremoto; linee per una pianificazione a lungo temine che tenga conto delle priorità che verrà portata già giovedì prossimo all’attenzione del congresso di Stato, sollecitando in questo modo un nuovo confronto con il gruppo di coordinamento della Protezione Civile.

SMtv

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