È morto padre Augusto Savelli

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San Marino. È grande cordoglio in Repubblica per la morte di padre Augusto Savelli.  il frate francescano e sacerdote, rettore del Santuario Cuore Immacolato di Maria in Valdragone, assai noto a tanti e tanti sammarinesi ed italiani, ha lasciato improvvisamente e inaspettatamente questo mondo per raggiungere l’altro, l’eterno e definitivo, alle ore 20.30 di martedì 27 dicembre 2016, presso il Santuario. Tutti coloro che lo conoscevano sanno quanto era forte la fibra e la tempra di quest’uomo grande nella fede e nello spirito, soprattutto recentemente testimoniati, dati i sintomi di un male che lo aveva colpito proprio alla gola, lui che amava diffondere con entusiasmo la Parola e dirigere il canto e la preghiera. Giovedì 29 dicembre 2016, alle ore 15.00 presso il Santuario Cuore Immacolato di Maria, si svolgeranno i funerali, sicuramente partecipati da tante e tante persone che lo hanno conosciuto, amato, apprezzato e …ora rimpianto per la sua dipartita.

Era nato a Corinaldo (AN), l’8 aprile 1945, da Sante e Anna Bonifazi, da una famiglia residente a S. Michele al Fiume del Comune di Mondavio (PU), ultimo di quattro fratelli, dopo Giuseppina, Carlo e Rita.

Ancora in età giovanile, è entrato nei Collegi serafici dei Frati Minori delle Marche ed è diventato Francescano nel 1965 e Sacerdote nel 1973.

È stato dapprima Parroco incomparabile e indimenticabile a Macerata, nella Parrocchia S. Francesco, dove ha profuso le sue più belle ed esuberanti energie giovanili, accompagnando tante persone ai momenti fondamentali della loro vita, quali il Battesimo, la Prima Comunione e la Cresima, il Matrimonio e i funerali, divenendo un padre ed un amico per tutti coloro che vivevano l’esperienza di una comunità che attorno a lui cresceva e si fortificava, ed aveva  in Lui il punto di riferimento, la sicurezza, la forza e la speranza.

Fu scelto, poi, come animatore delle missioni e sostegno dei missionari nel Convento S. Antonio di Potenza Picena (MC), prodigandosi instancabilmente per i frati missionari sparsi nel mondo, visitandoli più volte e raccogliendo per loro, per i lebbrosari e gli orfanatrofi, gli ospedali e le case di cura, offerte e regali di ogni genere. Anche lì prodigandosi instancabilmente per le varie necessità della Casa, e dei fedeli, divenendo per quel luogo un impareggiabile punto di riferimento, un animatore di varie iniziative e un porto di rifugio per consolare gli afflitti e i poveri del corpo e dello spirito. Ha svolto in tanti luoghi, con un entusiasmo contagioso e ammirevole, il ministero della predicazione e dell’annuncio della Parola del Vangelo, trascinando folle e fedeli alla devozione e alla fede. Ha suscitato tante iniziative pastorali infondendo fiducia e coraggio, ascoltando confessioni e confidenze senza numero, distribuendo abbondantemente la parola del padre e del pastore, dell’amico e del fratello, che sostiene e non abbandona mai, restituendo a tante persone la gioia della vita, la fiducia nella prova, il sostegno nella sofferenza, il coraggio nelle difficoltà.

L’ultimo periodo della sua vita l’ha trascorso nella Repubblica di San Marino, presso il Santuario Cuore Immacolato di Maria, in Valdragone. Dal 2002 è stato l’impareggiabile e indimenticabile rettore della Chiesa, Direttore e Padre delle migliaia di Guardie d’Onore del Cuore Immacolato di Maria sparse nel territorio sammarinese e italiano, l’Assistente della Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare, suscitatore e realizzatore di tante iniziative di fede e di preghiera, restauratore della Chiesa, del piazzale e del parco, animatore del canto e della musica e di tante iniziative di carattere spirituale e pastorale, quali la Processione au flambaux del 13 di ogni mese, la settimana della Festa del Cuore Immacolato di Maria, la celebrazione quotidiana della Messa presso il Monastero S. Chiara delle Monache Clarisse, la mostra dei presepi e delle immagini della Madonna, il restauro e la collocazione nelle due chiese del Santuario di due grandi organi ottocenteschi. Con l’aiuto dei tanti amici e benefattori del Santuario, ha profuso ogni energia per dare vita ad una delle opere più significative sia del territorio della Repubblica che della Diocesi, felice di poter essere un porto sicuro di speranza per tutti coloro che si avvicinavano – ed erano sempre più numerosi – al Santuario per le confessioni e la guida spirituale, le celebrazioni e le devozioni, le confidenze del cuore, il conforto nelle lacrime, le benedizioni nella prova, la speranza nelle tante difficoltà familiari e umane che venivano affidate al suo cuore di padre.

Ha diretto migliaia di persone sulle strade della fede e della fiducia in Dio, è stato un vero padre amato e ricercato per la sua inesauribile disponibilità e la sua grande umanità e spiritualità. Chi lo incontrava una volta, difficilmente poteva poi staccarsene. Tutti hanno sentito la forza del suo cuore, la resistenza del suo animo, la grandezza della sua fede, la letizia e l’apertura solare del suo carattere, la disponibilità inesauribile del suo spirito.

Una grande perdita per i frati, per il Santuario e per la Chiesa; anche per questa terra, che potrà certo conservarne la memoria e ricordarne la grande levatura umana e spirituale di questo uomo resistente come le nostre rocce e tenero e dolce come i nostri fiori e le nostre acque.

(Fonte: I Frati Minori, di Valdragone, confratelli di Padre Augusto)

 

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