AttivaMente su CRPD: troppi ritardi sulla qualità della vita delle persone disabili

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San Marino. Il 22 Febbraio prossimo saranno trascorsi esattamente 10 anni dalla Ratifica da parte di San Marino, della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD), un Trattato internazionale sui Diritti Umani che interviene per dare loro dignità, valore e proteggerle dal punto di vista legale da trattamenti che per secoli le hanno relegate ai margini della società, segregate in istituti, escluse dall’accesso ai diritti, ai beni e ai servizi, nascoste nelle case, maltrattate, quando non addirittura uccise. La CRPD oltre a vietare le situazioni discriminatorie verso le persone con disabilità, archivia definitivamente l’approccio di tipo “medicalizzante” in favore di criteri biopsico-sociali che risultano essere determinanti affinché esse possano effettivamente godere di tutti i diritti umani su base di eguaglianza rispetto agli altri cittadini.

Ebbene, a distanza di un decennio cosa è cambiato a San Marino? La qualità della vita delle persone sammarinesi con disabilità è migliorata? Il rispetto di dette prescrizioni è un qualcosa di oggettivamente tangibile e/o visibile? Domande, queste, che andrebbero sottoposte ovviamente ai diretti interessati: alle persone con disabilità e alle loro famiglie.

Noi riteniamo che, nonostante gli sforzi ed i buoni propositi manifestati da più parti, in special modo dalle Istituzioni, dai Servizi e dalle Associazioni di volontariato, purtroppo ancora non si apprezzano modifiche sostanziali. Anzi, talune gravi situazioni, barriere e difficoltà segnalate, permangono e, in alcuni casi, inspiegabilmente. Tali ritardi, secondo noi, derivano in primo luogo da una cultura generale che ha bisogno di essere esercitata ulteriormente, in modo che la piena inclusione delle persone con disabilità, diventi davvero un fattore totalmente acquisito nella nostra mentalità. Di conseguenza, anche le resistenze dell’Amministrazione ad investire le risorse pubbliche necessarie, spesso sono quantomeno opinabili e comunque rappresentano un ostacolo molto grande per il cambiamento, soprattutto in una condizione dove elementi quali burocrazia e buonismo sono fin troppo radicati. Infine, la difficoltà di stare assieme tra le stesse associazioni gioca molto a sfavore perché riduce fortemente il loro peso ed il loro potere nel momento in cui si rivendica un determinato diritto.

Ciò non significa però, che il lavoro che si sta portando avanti non possa dare, prima o poi, i frutti attesi da tanto tempo: il riferimento è alle numerose iniziative messe in campo dalle Istituzioni, dai Servizi e dalle stesse Associazioni, queste ultime ostacolate, per di più, dalla recente normativa sull’associazionismo che ha introdotto dei passaggi di difficile comprensione e gestione, soprattutto per realtà piccole come Attiva-Mente.

Siamo comunque ottimisti, e lo siamo perché riteniamo che l’attività di sensibilizzazione ed impulso che ci vede in prima linea da anni, l’operato della Commissione Sammarinese per l’attuazione della CRPD (CSD ONU) che svolge un ruolo molto importante e il lavoro che si sta sviluppando su altri tavoli (Decreto Sanità, Decreto Lavoro, Raccolta Dati, Introduzione ICF, Introduzione ISEE, Riforma della CASI, Area Disabilità, nonché tutta una serie di Progetti più specifici), consentiranno di ottenere in tempi speriamo non troppo lontani, risultati più concreti per tutte le persone sammarinesi con disabilità. Se poi, coerentemente con il motto “Nulla su di noi senza di noi”, la partecipazione delle persone con disabilità o delle associazioni che le rappresentano, nelle varie discussioni e processi decisionali, nel tempo andrà a consolidarsi sino a diventare la regola, siamo convinti che le cose cambieranno sensibilmente.

La nostra associazione continuerà ad operare nell’interesse di TUTTE le persone con qualsiasi disabilità, auspicando che gli obblighi, le responsabilità e gli impegni citati, sia formali che normativi, possano essere al più presto sdoganati dalla carta, andando a generare finalmente consistenza a talune risposte che si rendono sempre più imprescindibili in questo ambito.

Il Consiglio Direttivo di Attiva-Mente 

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