Dopo le feste, diamo una seconda vita agli alberi di Natale

0
121

San Marino. In occasione del Natale chi si è orientato verso la scelta di un vero abete pur non avendo la possibilità di trapiantarlo nel giardino, adesso ha il problema di dove metterlo, ovvero quale sia la maniera più corretta per riciclare l’alberello.

Si pensa di solito che destinare l’albero al rimboschimento sia sempre la soluzione migliore, per fare un gesto amico della Natura. Ma non è così. L’abete rosso è infatti un albero spontaneo solo sull’arco alpino e in alcune zone dell’Appennino Tosco-emiliano. Piantarli in boschi dove già è presente l’abete significa creare problemi di inquinamento genetico a prescindere, soprattutto se non conosciamo l’origine delle piante. Inserire l’abete in ambienti naturali dove invece non cresce spontaneamente crea una intrusione botanica che è negativa, per il paesaggio e l’ecosistema. Molto meglio quindi mettere l’albero nel giardino di casa, ricordando però che è una specie ad apparato radicale molto superficiale, quindi che prima o poi cadrà!

Tutt’altra storia per gli alberi acquistati senza radici. In alcune città italiane dopo le festività natalizie viene organizzata una raccolta straordinaria dei rifiuti ingombranti, che comprendono gli alberi di Natale. A Roma l’AMA si occupa di questo servizio di solito dopo l’Epifania. A Rimini, la società Hera ha tutta una serie di iniziative in questo senso. A San Marino non ci risulta che ci siano progetti mirati alla raccolta degli alberi, se non quella di scaricarli nel bidone dell’organico per la raccolta differenziata. Se conferiti correttamente, possono diventare una grande risorsa. Gli alberi di Natale inutilizzabili, infatti, possono essere trasformati in ottimo fertilizzante da impiegare in agricoltura o giardinaggio: il compost. E questo può essere fatto autonomamente da ogni cittadino che abbia a disposizione anche un piccolo appezzamento di terra di sua proprietà.

La raccolta di Ikea. Chi ha acquistato l’albero di Natale da Ikea, ricordi che può riconsegnarlo nel corso del periodo dedicato all’iniziativa in tutti i negozi della catena che vi hanno aderito. La riconsegna dell’albero presso i punti vendita sarà possibile dal 4 al 17 gennaio 2016. In cambio si riceverà un buono spesa pari al valore di acquisto dell’abete, spendibile dal 18 al 31 gennaio 2016. Si potrà inoltre donare 1 euro a favore della tutela dell’ambiente in Italia.

Invece, chi ha acquistato il proprio abete in un vivaio, può informarsi in merito alla possibilità di riconsegnarlo in loco.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here