Sostegno alla genitorialità e ai figli nascituri

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San Marino.  “Accogliere, servire, promuovere la vita umana e custodire la sua dimora che è la terra significa scegliere di rinnovarsi e rinnovare, di lavorare per il bene comune guardando in avanti.” (“E’ vita, è futuro”, messaggio CEI per la 41° Giornata per vita – 3 febbraio 2019).

Le Associazioni ecclesiali di San Marino, in occasione della Giornata per la vita 2019, accolgono questo invito di lavorare per il bene comune per accogliere, servire e promuovere la vita umana contribuendo al dibattito pubblico promuovendo un progetto di legge di iniziativa popolare a sostegno della genitorialità e dei figli nascituri.

Le istanze di una parte della società civile ed il dibattito politico sul tema della vita nascente e della genitorialità hanno più volte messo in luce una profonda difficoltà di approccio, di reali soluzioni e di capacità di conciliare la tutela della vita della madre a quella del proprio bambino, entrambe meritevoli di ogni sforzo utile da parte dello Stato e della comunità civile.

La proposta di legge nasce con la volontà di superare ogni condizionamento ideologico, scegliendo di affidarsi alla competenza medica: nella proposta il personale medico è chiamato in causa sia per certificare lo stato di gravidanza, necessario per l’ottenimento dei sussidi economici proposti, che per certificare lo stato di grave e attuale pericolo di vita della madre, qualora siano necessarie terapie a salvaguardia della sua vita che possono causare la morte indiretta e non voluta del figlio, fatto salvo il diritto di scelta della madre.

Nella proposta di legge vengono inoltre offerte risposte concrete a tutela della madre e del bambino: un aiuto economico diffuso a tutti i genitori in attesa della nascita e lungo tutto il periodo in cui il figlio è nel nucleo famigliare attraverso piccoli interventi economici e l’aumento delle detrazioni fiscali, invece interventi economici più significativi per le madri rimaste sole e difficoltà economica.

Il progetto di legge sottolinea il valore fondamentale della maternità per tutta la società civile favorendo il coinvolgimento delle associazioni di volontario nelle attività di sostegno alle madri in gravidanza per creare con i servizi pubblici una rete diffusa di sostegno.

In generale gli interventi proposti si basano sul principio fondamentale di tutelare contemporaneamente la vita della madre e quella del figlio, che non devono mai essere messe in contrapposizione. Questo anche nel caso in cui vengono rilevate problematiche per il feto: in base al principio della uguale dignità di ogni vita umana, la proposta di legge prevede l’obbligo da parte dei medici di informare i genitori su tutte le soluzioni possibili per tutelare e curare la vita del bambino nascituro. Nel caso poi in cui madre e padre non siano nelle condizioni di riconoscere e prendersi cura del proprio figlio, è prevista la possibilità di lasciare il figlio alla cura del personale ospedaliero, decretandone immediatamente lo stato di adottabilità.

Le Associazioni ecclesiali di San Marino sono consapevoli che il progetto di legge di iniziativa popolare non è la soluzione definitiva a tutte le giuste esigenze di tutela e sostegno della genitorialità e dei figli nascituri, ma può costituire un importante punto di partenza per costruire insieme a tutte le forze sociali che hanno a cuore il futuro del Paese un percorso per accogliere, servire e promuovere la vita umana a partire dal suo inizio.

Il Coordinamento delle Associazioni ecclesiali

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