San Marino. Forse c’era un antichissimo focolare, o una fornace, là dove deve sorgere la nuova rotatoria di Murata, tra la fine della Sottomontana e Via del Serrone. Questa mattina, sul cantiere, c’era anche il Museo di Stato. Da tempo, infatti, gli esperti erano a conoscenza della possibile presenza in zona di siti archeologici, ragion per cui hanno raggiunto gli scavi e hanno effettuato delle ricerche. Sul posto anche Paola Bigi, e il professor Gianluca Bottazzi e i suoi collaboratori, oltre agli uomini dell’Azienda di Stato Lavori Pubblici e l’Ufficio Progettazione. È stata quindi condotta un’indagine archeologica per capire se ci siano reperti da conservare. In effetti sono stati ritrovati alcuni frammenti di laterizi, reperti di un focolaio forse appartenente a una vecchia fornace.
La zona è monitorata da tempo: già negli anni ’80, dicono gli esperti, quando si intrapresero i lavori della mura oggi esistente, furono notate, durante gli scavi, delle risultanze che fecero pensare alla presenza di un focolaio antico. Ad oggi tutto è ancora da verificare.
