Intervento del Segretario di Stato Luca Beccari al Meeting 2021

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E‘ un rinnovato piacere intervenire oggi in mezzo a Voi, cari amici del Meeting, cui porgo il mio cordialissimo saluto, pronunciando il consueto messaggio di augurio e di condivisione della Repubblica di San Marino per questa straordinaria kermesse.
Personalmente rilevo che il rientro in Fiera consenta di tornare ad esprimere tutto il potenziale del Meeting che si basa, fondamentalmente, su un capitale di risorse umane difficilmente rinvenibile in altre situazioni.
Intervengo al fianco di relatori illustri, in presenza e in collegamento, chiamati a riflettere su una delle sfide del nostro tempo, che ha sensibilmente modificato i parametri della partecipazione multilaterale; un tema cruciale per ogni Stato, piccolo o grande che sia, che si riconosca nei principi della collaborazione internazionale e in un’azione condotta e coordinata dagli organismi multilaterali per determinare convergenze, sintesi culturali importanti, nella conoscenza e nel riconoscimento delle diversità.
San Marino è parte delle maggiori Organizzazioni internazionali, presso le quali svolge un ruolo sensibile, di raccordo e di rilancio di valori non negoziabili, che sono intrinseci alla sua lunga tradizione storica e politica di democrazia e di libertà.
Gli effetti di una pandemia che fatichiamo a definire endemica, ma che si è insinuata nelle nostre società con buone probabilità di convivenza, ci ha reso vulnerabili alle scelte, ci ha scoperto le fragilità di sistemi solidi e precari al contempo, ci ha lanciato una nuova sfida epocale completamente nuova per la comunità internazionale, per i singoli Stati e per ciascun individuo, e ci ha indotto a guardare oltre confine, a riconoscere e riconoscersi nelle strategie globali, per il timore, comprensibile, di non essere al passo nella risposta e nel sistema di concertazione multilaterale.

In questo contesto, anche San Marino è concorde nel ritenere che senza un coordinamento multilaterale forte non si potrà far fronte alla crisi globale causata dal Covid 19, nell’assunto che la ricostruzione del consenso intorno a un ordine mondiale sia basato sullo stato di diritto, e sappia affermare un nuovo multilateralismo che non lasci indietro nessuno, non alimenti le disuguaglianze, ma che possibilmente le riduca.
Un multilateralismo che passi attraverso una cooperazione, una solidarietà e un coordinamento efficienti, perché è proprio la pandemia a richiederlo, a partire dalla necessità di intensificare rapidamente l’accesso ai test, alle cure e ai vaccini, riconoscendo nell’immunizzazione estensiva un bene pubblico globale, che deve essere reso disponibile e accessibile a tutti.
La pandemia ha amplificato squilibri, diseguaglianze, linee di frattura ed il sistema multilaterale, con le nazioni Unite che ne rappresentano il centro nevralgico, hanno in qualche modo riflesso questa frammentazione della comunità internazionale. Una risposta multilaterale, tuttavia, c’è stata ed è stata improntata allo spirito di unità, di solidarietà e di pragmatismo.

Approfitto di questo straordinario podio e di un’interlocuzione attenta alle istanze di ognuno, per sottolineare quanto forte sia l’appello e la richiesta di determinazioni tempestive laddove in gioco vi è la salute dei cittadini e il benessere di intere popolazioni.
San Marino ha affrontato con coraggio la sfida del COVID, ha mobilitato ogni risorsa interna per far fronte a un’incidenza pandemica dai contorni talora drammatici, ha creduto e crede fermamente nel sostegno proattivo e solidale della comunità internazionale nella sua architettuta multilaterale, vocata alla messa in sicurezza di ogni suo partner.
Le frizioni determinate dalla nostra peculiare realtà sovrana non ci hanno comunque fatto deflettere dal ricorso, costante e convinto, ai mezzi, alle disposizioni e alle procedure individuate su scala globale per fronteggiare l’emergenza ed oggi, per gestire i nuovi scenari.
A tal riguardo, ritengo prioritario che la dimensione multilaterale divenga sempre più inclusiva, che sappia sviluppare progressivamente la capacità di resilienza, rafforzare la solidarietà internazionale e rispettare le differenze, tanto quanto i valori comuni, sanciti dalla stessa Dichiarazione universale dei diritti umani;
è fondamentale che la ripresa di economie e di sistemi fortemente scioccati dall’emergenza sanitaria riguardi tutti e possa garantire finanziamenti sostenibili attingendo a strumenti finanziari internazionali; di qui l’auspicio che tali misure siano concesse, in primis, ai Paesi in via di sviluppo ed anche a Paesi non destinatari di aiuti e fondi speciali.
E’ gioco forza ritenere che San Marino, sostenitrice convinta del multilateralismo, stato enclave in territorio italiano, confidi inevitabimente nella collaborazione storica dell’amica Nazione Italiana, con la quale oggi sono stati rilanciati sensibilmente la collaborazione bilaterale e il sostegno reciproco a livello multilaterale, prevalentemente europeo.
La crisi pandemica ha rafforzato e intensificato il nostro rapporto, ha avvicinato le competenti istituzioni politiche e sanitarie ed ha mantenuto aperto il canale di comunicazione con Bruxelles, pur con le difficoltà riconducibili allo status di Paese non membro dell’Unione europea ed estraneo a misure di recovery Fund.
Malgrado le incertezze e la relativa sfiducia, ritengo convintamente che il multilateralismo rivesta oggi più che mai un ruolo chiave, rappresentando il vero baricentro della risposta internazionale al covid-19 e il futuro catalizzatore degli equilibri mondiali. L’interconnessione inestricabile tra i diversi attori della comunità internazionale, di cui hanno dato prova gli effetti della pandemia, ha infatti condotto all’importante consapevolezza che la via di uscita dall’attuale crisi sanitaria non può che basarsi su una leale collaborazione, concertata e coesa, tra tutti i partner dello scacchiere globale e sull’adozione di un approccio squisitamente multilateralistico, dinnanzi a fenomeni che trascendono i confini e le capacità delle singole Nazioni.
Anche in questa felice circostanza oggi e dinnanzi a scenari globali che, a fianco della pandemia, scuotono il pianeta e gridano mobilitazione urgente, la Repubblica di San Marino è schierata in favore di soluzioni multilaterali per il bene dei popoli e della Terra.