“Guerra: il grande rischio”: di Paolo Bandini Callegari

0
325
 L’Ordine è allarmate: il livello di protezione 3. Il livello nucleare. Questo è quanto il Presidente Wladimir Putin ha ordinato oggi ai suoi generali di Stato Maggiore in risposta alle sanzioni che Europa e America vogliono imporre alla Russia. Anche se a ben vedere quelle sanzioni sarebbero tali anche per mamma Europa che nel tempo non ha saputo mettersi al riparo dal ricatto  del GasRosso. D’altronde solo l’Italia in otto anni di sanzioni alla Russia ha perso in export 1,4 miliardi solo nel settore ortofrutticolo che valeva 56 milioni nel 2013 e che ora raccoglie briciole, ma anche paste, dolci e prodotti da forno rischiano un drammatico collasso con il nostro pregiato vino in testa che raccoglie ora 135 milioni sul mercato russo e che difficilmente potrebbe essere ricollocato altrettanto bene sul mercato mondiale. Non va certamente meglio con le nostre importazioni basti pensare che l’Ucraina produce 36 milioni di tonnellate di mais per l’alimentazione animale (quinta al mondo) e ne spedisce 700mila in Italia. La Cia segnala che, per il mais, l’Ucraina è il nostro secondo fornitore dopo l’Ungheria, con una quota di poco superiore al 20% sia in volume che in valore. Anche se per uso non alimentare Il mais è il principale ingrediente delle diete per gli animali (47%) ed è strategico nelle filiere nazionali dei prodotti zootecnici e bio-industriali “dati CIA coldiretti ” Stupisce quindi che solo Matteo Salvini apra una crepa nella linea della fermezza sposata da Mario Draghi a Palazzo Chigi e fortemente sostenuta dal Pd ribattendo alle dichiarazioni dell’alto rappresentante per la Politica estera Ue Josep Borrel sulla possibilità di fornire “materiale letale all’eroico esercito ucraino”. Al quale Salvini ribatte:” io Sono un tifoso dell’introduzione del servizio militare e civile – ha ricordato il leader della Lega – ma preferisco parlare di corridoi umanitari e non voglio che la risposta dell’Italia e dell’Europa, culla di civiltà, sia che distribuisca armi letali. Comunque non in mio nome”.
Salvini, rispondendo alle domande della giornalista Lucia Annunziata, ha aggiunto che “l’Europa ha interesse a intrattenere buone relazioni con la Russia. La Nato è un’alleanza difensiva e non può essere un’alleanza offensiva. Spero che a Mosca qualcuno capisca che si è spinto troppo avanti. La Russia non penso voglia scatenare una guerra nucleare. Il mondo è nel terrore, perché se il conflitto si allarga rischia di essere un disastro. In queste ore continuo a ritenere che col popolo russo occorra dialogare, dopo che la guerra si sarà fermata e chi ha sbagliato avrà pagato. Stiamo parlando del paese più esteso del mondo, con una cultura affascinante e incredibile, che non penso voglia scatenare una guerra nucleare. Quindi distinguiamo la politica dai popoli”. E forse ha ragione Salvini, gettiamo un occhio infatti alla super potenza Cinese e all’alleanza CINO/RUSSA mai così stretta, tanto che vien da pensare a una mossa da tempo combinataDove la Russia si accaparra l’Ucraina e la Cina la tanto desiderata Taiwan, tessendo così un’amicizia che diverrebbe una potenza di tale forza quale l’America certo non potrebbe contrastare. Meglio dunque esser cauti e responsabili della stabilità del paese e della sua gente che di guerra non ne vuol giustamente sapere .Quanto a questo governo veda di far migliori scelte di quanto non fece con la Pandemia per la quale siam stati i primi… sì..ma per numero di morti.
di Paolo Bandini Callegari