La lezione di Democrazia all’Europa arriva dalla Cina – di Paolo Bandini Callegari

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È lo stesso ministro degli Affari Esteri cinese WANG YI al congresso del popolo cinese a impartircela, e leggendo non troppo fra le righe troviamo un monito che ci dovrebbe far riflettere! Wang ha sottolineato la posizione che la Cina ha elaborato dall’inizio delle operazioni militari russe, e che ribadisce alcuni punti fermi della diplomazia di Pechino, a cominciare dal netto rifiuto per le sanzioni “unilaterali e Illegali”; “noi non accetteremo mai alcuna coercizione e pressione esterna e ci opponiamo anche a qualsiasi accusa e sospetto infondati contro” il nostro Paese, ha detto Wang Yi ai giornalisti“. Secondo una dichiarazione del ministero degli Affari esteri cinese riportata dai media internazionali Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha affermato oggi che “il tempo dimostrerà che la posizione della Cina è dalla parte giusta della storia” sulla guerra in Ucraina.
“La Cina continuerà a formulare giudizi indipendenti basati sul merito della questione in un atteggiamento obiettivo ed equo”. Wang ha affermato che “la soluzione a lungo termine è abbandonare la mentalità della Guerra fredda, astenersi dall’impegnarsi in scontri tra stati e formare veramente un’architettura di sicurezza regionale equilibrata, efficace e sostenibile. Solo in questo modo si può raggiungere una stabilità a lungo termine nel continente europeo”. Sottolinea che la radice del conflitto ucraino “sta nella mentalità da Guerra Fredda e nella politica dei blocchi” ha proseguito Le, che ha accusato la Nato di aver “rinnegato la promessa” di non espandersi a est. L’Alleanza avrebbe dovuto “passare alla storia” insieme al Patto di Varsavia, ha concluso il viceministro, che ha parlato ad un forum internazionale sulla sicurezza dell’Università di Tsinghua. Potremmo certo dire che WANG eminente politico di lunga carriera vicinissimo a PUTIN ha le idee chiare, tanto chiare da voler sottolineare la volontà cinese di potersi è volersi sostituire nel tempo alla “saggia“ conduzione Americana degli equilibri mondiali.
di Paolo Bandini Callegari