Adottato il decreto “Disposizioni in materia di Consumo”

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Il Congresso di Stato nella sua seduta di martedì 30 gennaio ha adottato il Decreto Delegato “Disposizioni in materia di Consumo”, un’iniziativa resasi necessaria ritenendo che debba prevalere l’offerta di soluzioni rispetto ai giochi politici che fino ad ora ne hanno prima ritardato poi impedito l’ultimazione dell’iter di approvazione a discapito di operatori, consumatori e dell’intero sistema.
Superando l’ostruzionismo di chi ha anteposto il mero interesse di parte a quello della comunità bloccando la discussione in Seconda Lettura della norma in materia di tutela del consumatore, il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio Fabio Righi ha ritenuto opportuno richiedere la delega per dotare la Repubblica di San Marino della norma concernente la tutela, anche collettiva, dei consumatori al fine di garantire loro un più elevato livello di protezione.
Come più volte detto la normativa, pur senza la pretesa di introdurre un vero e proprio “codice del consumo” (che sarà comunque la risultante evoluzione della normativa), introduce principi generali della tutela del consumo con l’ulteriore scopo di conformare, proporzionalmente, l’impianto normativo della Repubblica di San Marino alla vigente normativa europea in materia. Il Decreto, che vuole dettare i diritti dei consumatori e produrrà i propri pieni effetti dal momento della ratifica, sarà immediatamente operativo rispetto ai nuovi strumenti di tutela per fronteggiare in maniera convinta il tema delle truffe online garantendo l’accesso alla c.d. azione di classe (class action) e la possibilità per le associazioni di categoria di rappresentare i consumatori in giudizio.
Fabio Righi (Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio): “Con questa iniziativa diamo una risposta concreta a delle esigenze espresse da anni che per mero interesse di parte è stata a lungo negata ai cittadini. Oggi, con impegno e determinazione, introduciamo opportunità e tutele importanti superando questo empasse a favore dei consumatori e, più ampiamente, di tutta la comunità” con buona pace di chi ha bloccato il testo normativo da oltre tre anni.