Anche Emilia-Romagna università tutte chiuse, a Venezia stop al Carnevale

Divieto di sbarco sull'isola di Ischia per i residenti in Lombardia e in Veneto.

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Emilia-Romagna, università tutte chiuse: forse anche le scuole

 

STOP ALLA DIDATTICA
Chiuse tutte le scuole di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Piemonte: nelle tre regioni è prevista la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonche’ della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza”.
Chiusi asili e Università in Trentino Alto Adige: In Alto Adige, a partire sino a domenica 1 marzo, saranno chiusi le strutture socio-educative, pubbliche e private, dedicate alla prima infanzia (asili nido e microstrutture aziendali). Inoltre, sempre nello stesso periodo, saranno sospese le attività didattiche presso Università, Scuola superiore di sanità “Claudiana” e Conservatorio “Monteverdi”.
In Friuli Venezia Giulia fino al 1 marzo compreso saranno sospese tutte le attività delle Università di Trieste e di Udine e della Scuola internazionale superiore di Studi avanzati del capoluogo giuliano. Sospesa anche l’attività didattica nelle Università piemontesi e a Genova.
L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha disposto il rinvio della prova di ammissione al Corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
In Friuli Venezia Giulia  scuole chiuse e manifestazioni culturali e sportive sospese a data da destinarsi su tutto il territorio regionale.


STOP ALLE MANIFESTAZIONI PUBBLICHE
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, assieme al ministro Speranza ha “firmato l’ordinanza con la quale vengono bloccate, Carnevale di Venezia compreso, tutte le manifestazioni pubbliche, private, la chiusura delle scuole e dei musei fino al primo di marzo”. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha deciso “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”. Il teatro alla Scala di Milano ha deciso di sospendere “tutte le rappresentazioni a titolo cautelativo in attesa di disposizioni”. Il Comune di Torino ha ordinato “la sospensione di tutte le manifestazioni sportive aperte al pubblico”. Rinviate nel Bolognese, all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) le prove, scritta e pratica, del concorso congiunto tra Azienda Usl di Bologna, Azienda ospedaliero universitaria di Bologna, Azienda usl di Imola e Istituto ortopedico Rizzoli per la copertura di posti a tempo indeterminato nel profilo di ‘Collaboratore professionale sanitario infermiere’ previsto per i giorni 25 e 26 febbraio. Il sindaco di Acerra (Napoli), Raffaele Lettieri, ha sospeso in via precauzionale la sfilata di carnevale e il concorso per la maschera più bella.
Divieto di sbarco sull’isola di Ischia per i residenti in Lombardia e in Veneto, per i cittadini cinesi provenienti dall’aree dell’epidemia e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni.

EMERGENZA SANITARIA, ISOLATA VO’ EUGANEO
Le strutture sanitarie non hanno ancora individuato il paziente – o i pazienti – zero dal quale è partita la diffusione del virus in Italia. Lo ha detto il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli confermando che ancora non c’è un’indicazione precisa. “E’ difficile formulare previsioni per quella che può essere la diffusione – ha aggiunto – l’unica misura concreta e valida da adottare è dunque quella di chiudere i territori”. Al momento le uniche aree sottoposte a isolamento in quanto ritenute focolai del virus sono i dieci comuni del lodigiano individuati nell’ordinanza del ministro della salute e del governatore della Lombardia e il territorio del comune di Vo’ Euganeo, dove sono arrivate le prime pattuglie dei carabinieri per istituire i posti di blocco previsti dal decreto governativo. Le pattuglie delle forze dell’ordine presidieranno 24 ore al giorno 35 varchi di accesso alla zona rossa nel lodigiano, che comprende il territorio di 10 comuni, e 8 varchi per entrare nel territorio di Vo’ Euganeo. Sospese tutte le funzioni religiose in Lombardia.  All’ospedale di Schiavonia, dove vennero ricoverati i due pazienti di Vo’ Euganeo contagiati da coronavirus, sono stati fatti quasi mille tamponi sugli operatori e per fortuna per ora non ce n’è nessuno positivo.

SOSPESE LE GITE SCOLASTICHE
Il Ministero dell’Istruzione informa che, “in attesa dell’adozione formale dell’ordinanza prevista dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire da oggi domenica 23 febbraio 2020”. Lo stop alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione, sottolinea il Miur, riguarda sia le mete in Italia sia all’estero.

Divieto di sbarco sull’isola di Ischia per i residenti in Lombardia e in Veneto, per i cittadini cinesi provenienti dall’aree dell’epidemia e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni. Lo prevede, fino al 9 marzo, una ordinanza appena firmata dai sindaci dei sei comuni dell’isola.

MIGRANTI
Il Viminale ha deciso che “L’Ocean Viking sbarcherà nel porto di Pozzallo. Al fine di assicurare adeguate misure di prevenzione, i migranti saranno trattenuti in quarantena nell’hotspot della cittadina siciliana. Alle medesime finalità precauzionali, il personale della nave rimarrà isolato a bordo per tutto il periodo necessario. Le autorità competenti provvederanno agli accertamenti e alla sorveglianza sanitaria ritenuti indispensabili”.

Nove casi di positività
Ci sono altri 6 casi di positività al coronavirus, che portano a 9 il numero complessivo di contagiati presi in carico dall’ospedale di Piacenza in Emilia-Romagna. Si tratta di cinque piacentini e di un residente in provincia di Lodi, in Lombardia. Tra i nuovi casi ci sono anche due medici e un infermiere dell’ospedale di Piacenza. Dei nove positivi al coronavirus, 5 sono ricoverati in ospedale e 4 si trovano al proprio domicilio, in isolamento. Lo comunica la Regione

I primi tre erano stati la donna di 82 anni residente a Codogno (Lodi) che si era recata ieri nell’ospedale piacentino per ricevere cure. Poi sono risultati positivi anche altri due tamponi: quelli dell’infermiere di Codogno, un piacentino, che si occupò del triage del 38enne lodigiano colpito da Covid-19, e di un cittadino lombardo di Maleo, in provincia di Lodi. Entrambi si trovano in isolamento nel reparto Malattie infettive, non sono in condizioni critiche, e stanno ricevendo tutte le cure del caso.

Fonte ANSA

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