Consiglio Grande e Generale: variante al PRG, forti critiche dall’opposizione

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      A tenere banco durante la seduta pomeridiana del Consiglio Grande e Generale è il Comma 21, relativo alla variante del Piano regolatore generale che porterà, tra le altre cose, alla realizzazione del campo sportivo Serravalle B. Da una parte la maggioranza rivendica la bontà del progetto e la sua utilità per il rilancio (anche in chiave economica) del Paese; dall’altra parte l’opposizione, pur condividendo le finalità del progetto, critica la “scelta di aver interrotto le procedure previste dalle norme vigenti in materia di pubblica utilità e già avviate” per i terreni, preferendo “le trasformazioni urbanistiche” che mai “dovrebbero essere fatte in virtù della titolarità dell’area”.

      “Le ricadute positive sono molteplici – afferma il Segretario di Stato Stefano Canti -. Non solo di carattere sportivo. Basti pensare alla messa in sicurezza della viabilità e alla realizzazione di un parcheggio. I posti auto coperti e scoperti che potranno essere utilizzati per le grandi manifestazioni sportive”. A ciò si aggiunge “il fatto che questa opera pubblica potrà essere realizzate da imprese edili sammarinesi: una boccata di ossigeno in un momento di difficoltà economica”. Non manca una stoccata all’ex Segretario di Stato Augusto Michelotti, intervenuto a mezzo stampa sul tema del nuovo Prg. “Generare sospetto su questo tema quando vengono rispettate le procedure è un’azione da irresponsabili”. Vladimiro Selva (Libera) va all’attacco. “Le logiche con cui si espropriano i terreni non devono avere nulla a che fare con il nome dei proprietari di quelle aree. Esprimiamo contrarietà nei confronti del metodo anche alla luce del fatto che questo Paese si accinge ormai dopo 30 anni a rivedere il piano regolatore”. Andrea Zafferani (Rf) ricorda al Segretario che “il progetto nasce negli anni passati, non è una sua invenzione”. “Nelle Casse dello Stato non c’era una somma tale che avesse potuto compensare l’acquisto di quei terreni e si è proceduto come illustrato dal Segretario Canti” spiega Sandra Giardi (Rete). “Se possiamo trovare un accordo Stato – cittadino, allora siamo d’accordo in due – osserva Gian Nicola Berti (Npr) -. Se non c’è lavoro e non ci sono progetti, c’è tutta una parte del Paese che muore ed è costretta a vivere di sussidi e si perdono le professionalità. E’ un progetto che risponde anche ad esigenze di un comparto economico in difficoltà”. Giacomo Simoncini (Npr) plaude al progetto, ricordando che “un palazzetto come quello può essere usato anche per ospitare concerti e manifestazioni sportive di altro genere”. Mentre secondo Marika Montemaggi (Libera) “servirebbe più coerenza da parte di chi ha sempre tenuto un atteggiamento molto critico verso il consumo di suolo”.

Fonte Ag. DIRE 22 settembre 2020/1720

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