Mostra personale di ceramiche e pitture su tela “THE MAP E LUNARIA

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Sabato 5 ottobre 2019 alle ore 17.00, presso la Gioielleria Ciacci in Via Garibaldi 5 a Rimini, verrà inaugurata la mostra personale di pittura e ceramiche dal titolo
The Map e Lunaria “ di Gabriele Gambuti, a cura di Alessandro Franco.

Continua in Romagna il percorso creativo ed umano di una artista (al suo attivo mostre in Italia, San Marino, Atene, Istanbul, Grenoble, Roma e alla Biennale d’Arte di Venezia 2019) che ha esordito per passione. Poco incline ad algide classificazioni, segue soggettivamente la propria espressività artistica in forma emotiva. Il suo prodursi artistico non intende indicare né perseguire verità, ma forme espressive cariche di mistero e di significanti, da dipanare nell’oblio della propria coscienza.

Artista migrante” , trova nel cambiamento continuo il proprio fragile equilibrio artistico, sottraendosi ad ogni rigida retorica accademica. Con voracità predatoria Gambuti percorre le tecniche più disparate, reinventandole o reinterpretandone di nuove, unitamente all’amore plastico per ogni materiale e tecnica artistica. “Non muros, sed mentes”, potrebbe essere il suo anelito artistico.

THE MAP suggerisce un itinerario dell’informale, nell’accezione di escludere la rappresentazione e la conseguente interpretazione definita ed oggettiva. Scopriamo diversi ambiti tematici: quadri astratti colorati a tinte vive con tratti,segni,pennellate fittamente intersecate  a formare una ridda screziata di impulsi pittorici; quadri con colori e l’aggiunta di contrastanti elementi di acciaio che si accampano liberamente,a volte identificando una costellazione metallica in eterno e silente divenire; erme- sculture bronzee umane con l’effetto del non-finito dalle superfici corrugate, consunte o mai pienamente nate, forse simboli di una terribile  e incomprensibile ciclicità della condizione umana.

In LUNARIA emerge il fervore di Gambuti per la realtà fenomenica. La lunaria è una pianta con i frutti di forma ellittica arrotondata, che una volta essiccati divengono di color argento. I fiori sono riuniti in grappoli di colore rosa violetto. Gli oggetti della mostra sono vasi, piatti decorati, anfore, contenitori, erme. Il materiale utilizzato è la ceramica colorata. E’ un ritorno alle origini, cioè alla Terra, sentita come materia sorgiva. I colori, stesi a strisce screziate, tono su tono, in perenne divenire, assumono le tonalità del verde scuro e del violaceo, tipici della lunaria; La natura viene filtrata attraverso il Mito servendosi di apparati iconografici che esulano dal realismo naturalistico; vi troviamo riferimenti surrealistici e simbolici, oltre ad una forte tensione sacro-totemica.

comunicato stampa

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