Le sirene di allarme stanno risuonando nel sud di Israele nelle comunità ebraiche attorno alla Striscia. Lo dice l’esercito. La radio militare parla di decine di razzi, almeno 50, parte dei quali intercettati dall’Iron Dome. Al momento non si hanno notizie di vittime.
In risposta all’attacco, l’aviazione israeliana ha colpito nel nord della striscia di Gaza due rampe di lancio di razzi palestinesi. Nel sud di Israele, nella zona vicina a Gaza, è stata decretata la massima allerta. Sono stati aperti i rifugi pubblici ad Ashkelon e le sirene d’allarme stanno risuonando anche ad Ashdod e a Yavne a decine di chilometri di distanza dalla Striscia.
Il risposta alla salva di razzi, tank dell’esercito israeliano hanno colpito postazioni militari di Hamas. Lo ha detto il portavoce militare. Il ministero della sanità di Gaza ha reso noto che un palestinese è rimasto ucciso in un bombardamento israeliano nel nord della Striscia, in prossimità di Beit Hanun.
Un razzo palestinese sparato da Gaza – riferiscono i media – ha centrato il tetto di una casa in prossimità della città israeliana di Ashqelon, ed è esploso all’interno.
Una coppia che era in quella casa si è salvata perché, al suono delle sirene di allarme, aveva appena raggiunto la apposita stanza blindata. In quell’area, che si trova a ridosso della Striscia, il preavviso per gli abitanti è di appena 15 secondi.
Fonte Ansa
