Tensioni Pd-M5s: cala il sipario sulle alleanze in Puglia e nelle Marche

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Il M5s di Faenza sosterrà invece il candidato del Pd Massimo Isola alle prossime comunali

Niente alleanze tra Pd e M5s in Puglia e nelle Marche. Tensioni forti tra i due partiti. Il M5s di Faenza sosterrà invece il candidato del Pd Massimo Isola alle prossime comunali. “Adesso è più chiaro a tutti: il M5s delle Marche è in mano a fanatici e nostalgici del governo con la Lega. È per questo che ancora una volta chiudono le porte ad un’intesa con il centrosinistra, ma vinceremo comunque perché in tanti, delusi dal Movimento, sono già con noi”. Lo scrive su facebook il segretario regionale del Pd Marche Giovanni Gostoli. “Con umiltà e responsabilità noi ci siamo impegnati per unire progetti, persone e valori nell’interesse delle Marche – aggiunge -. Siamo sempre stati aperti a discutere di programmi e di cose da fare, anche con il M5s. Le condizioni per realizzare un’intesa c’erano tutte. Eravamo partiti per tempo, già un anno fa, con un confronto nel territorio che sarebbe andato a buon fine, ma purtroppo è stato bruscamente interrotto a dicembre con una decisione calata dall’alto da Di Maio.

“Mancano poche ore alla presentazione delle liste e ritengo sia opportuno investire ogni energia per trovare degli accordi laddove sia possibile. L’ascolto dei territori, come ho ribadito in più occasioni, resta la priorità”. Così in una nota il ministro ed ex capo politico del M5s Luigi Di Maio.

Zingaretti, intanto, replica a Crimi sulla Raggi: “Nei sistemi a doppio turno si faranno nelle città le scelte che si dovranno fare. Ciò che penso su Roma si sa, ed è una opinione di tutto il Pd: a Roma serve voltare pagina e costruire una grande alleanza di rinnovamento che ridia a Roma quello che merita, e questo non coincide con l’attuale sindacatura, che anzi, io credo, sia stata il principale problema di Roma degli ultimi anni”, afferma il segretario del Pd dopo le dichiarazioni del capo politico del M5s rispetto al mancato sostegno del Pd alla ricandidatura della sindaca della Capitale: “Vedo troppi no secchi e poche motivazioni. Possiamo fare tutte le critiche che vogliamo, ma Roma non è peggio di prima, anzi è migliorata. Si comincia a vedere il frutto del lavoro di Virginia”.

In un’intervista al Corriere della Sera, Crimi aveva anche sottolineato: il M5s “ha massimo rispetto del territorio. Dove abbiamo fatto opposizione fino a ieri, è difficile immaginare un percorso insieme” al Pd”, ed escluso accordi in Puglia e Marche: “La questione è chiusa da tempo. Lì abbiamo fatto un’opposizione ferma e un’alleanza è infattibile”. Perdere in quelle Regioni, per Crimi, non sarebbe una sconfitta per il M5s perché “noi non governiamo in quelle Regioni. Sarebbe il Pd a perdere e in tal caso dovrebbe farsi una domanda su come hanno governato finora. Avrebbero dovuto darci retta prima”. Secondo l’esponente grillino, con il Partito democratico, nonostante il voto su Rousseau “non c’è alleanza strutturale – sottolinea -. Qualcuno poteva parlare di alleanza strutturale anche con la Lega. Ma non l’abbiamo fatta e non la facciamo oggi, perché siamo nati per combattere il sistema dei partiti e vorremmo aiutarli a migliorarsi”. Grillo, come il premier Conte auspicava alle Regionali “una convergenza. Mi ha chiesto perché Puglia e Marche no, ma gli ho spiegato perché era impossibile e non ha insistito”.

Fonte Ansa

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