Erbavita e One Gallery Outlet, c’è uno spiraglio

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Il sindacato USL interviene sulle due aziende che in questo momento presentano le maggiori difficoltà.

A cominciare da Erbavita, la cui storia infinita sembra giunta ad una svolta con l’approvazione del concordato, un punto fermo che permetterà il pagamento degli stipendi.

Questi gli aspetti principali emersi dall’incontro avuto oggi in Erbavita tra tutte le sigle sindacali, i dipendenti – di cui l’USL rappresenta oltre il 60% – e il custode giudiziale del pacchetto azionario.

L’opposizione presentata da Erba Vita Italia SpA non avrà ricadute sul concordato, pertanto i creditori privilegiati e chirografari, inclusi i dipendenti, saranno puntualmente pagati.

“Adesso che l’azienda ha concluso l’iter del concordato, siamo fiduciosi che la ripresa della stessa non solo mantenga ma implementi l’occupazione in Repubblica. A breve incontreremo la nuova proprietà proprio per approfondire il piano di sviluppo che si vuole attuare”, dichiara il Segretario Industria e Artigianato Francesca Busignani che aggiunge: “Dopo mesi di incertezze e trattative estenuanti, ora la situazione si è stabilizzata definitivamente ed Erbavita tornerà sicuramente a essere un fiore all’occhiello nel panorama produttivo della nostra Repubblica, e non solo. Credo vada riconosciuto ai dipendenti di aver dimostrato un forte senso di responsabilità e attaccamento all’azienda anche durante i momenti più difficili. Finalmente ora questi sforzi sono stati giustamente ripagati”.

Per quanto riguarda One Gallery Outlet, USL chiede di rispettare le scadenze dei prossimi pagamenti. Domani l’azienda dovrebbe saldare gli stipendi a tutti i lavoratori e, entro la fine della prossima settimana, dovrebbe essere versata anche la tredicesima. Lo sciopero del 16 novembre ha quindi portato buoni risultati.

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