Febal Lab 2017, premiato il Gruppo Arca

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20 i giovani designer partecipanti che dopo la visita agli stabilimenti del Gruppo Colombini di San Marino e 4 mesi di progettazione, hanno presentato i progetti della nuova edizione del concorso Febal Lab. Per l’azienda sammarinese erano presenti il dott. Paolo Guiduzzi responsabile divisione Home decoration e il dott. Stefano Latte Product manager. Per Poliarte sono intervenuti il direttore prof. Giordano Pierlorenzi e la docente coordinatrice del contest arch. Rossana Luchetta.

Fucina e incubatore di talenti, il Febal Lab quest’anno si è arricchito della presenza e collaborazione degli studenti del corso di Graphic Design, in aggiunta ai già presenti Interior e Industrial Design della Poliarte Accademia di design di Ancona. Ancheil tema del contest è nuovo e riguarda lo studio dell’identità di un progetto di ricerca in ambito living.

Gli studenti iscritti all’ultimo anno dei corsi triennali di Industrial, Graphic e Interior Design, suddivisi in cinque team di lavoro, si sono infatti “fronteggiati” con la propria sensibilità e personalità e i loro progetti sono risultati molto identitari con un design  futuristico e inedito.

Il gruppo vincitore è ARCA costituito da Beatrice Bassetti, Federico Bonvecchi, Lucia Bruni e Debora Sapucci. Il premio per loro sarà la partecipazione al Salone del Mobile di Milano, ad aprile, dove il loro progetto sarà presentato presso lo stand dell’azienda.

Il premio della critica è stato invece conferito al gruppo TUTTOTONDO formato da Elisa Conti, Martina Fratini, Alessandra Frittelli e Andrea Mariani con il loro “Tavolino Leporello” che vince il Best Salience and Attraction Project.

Entrambi i progetti entreranno all’interno della collezione Colombini.

 “Di anno in anno il livello di preparazione dei giovani designer si fa sempre più alto e la competizione sempre più avvincente.” – dichiara Emanuel Colombini AD dell’omonimo Gruppo – “Conoscere in anteprima i nuovi progetti, discuterne con gli studenti, comprendere a fondo le idee alla base delle cinque collezioni realizzate è per noi fonte di grande ispirazione. Quest’edizione del Febal Lab, inoltre, consente ai partecipanti di sperimentare per la prima volta un lavoro realmente congiunto fra tre diverse discipline, interfacciandosi con altre realtà e acquisendo maggiore dimestichezza con la visione d’insieme di un progetto, caratteristica imprescindibile della professione del designer.”

Ci teniamo moltissimo al match tra aziende e allievi – ha concluso Pierlorenzi– perché la collaborazione è fondamentale per garantire una ottima qualità della didattica: infatti gli studenti si mettono in gioco e, insieme all’azienda, danno vita ad un processo in cui interdisciplinarietà e problem solving sono indispensabili. Ringrazio il Gruppo Colombini che per il secondo anno ha creduto in Poliarte e spero che l’esperienza possa proseguire”.

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