Banche, Ercolani smentisce Celli

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San Marino. Il Consiglio dibatte di banche e le banche, a modo loro, entrano nella cronaca. Il primo ad intervenire e l’ex presidente di Asset, Stefano Ercolani, che intende difendersi da “libero cittadino” per le accuse che gli vengono mosse. “Pretendo – afferma – che vengano chiaramente illustrate le generiche e fumose dichiarazioni del Segretario alle Finanze Celli sulle azioni non corrette che avremmo svolto e sulle presunte potenziali illegalità riscontrate. Finora, aggiunge, ho risposto alla mia coscienza. Da adesso in poi risponderò punto su punto a tutte le accuse.  Non è vero che  Asset Banca è una realtà gravemente deteriorata come certificato dal commissariamento con un forte deficit di capitale. Fino ad ora, non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale al riguardo, nessuna certificazione scritta da parte dei commissari e soprattutto quanto affermato non corrisponde assolutamente alla situazione patrimoniale in Asset sino al momento della sospensione imposta del CDA. Il vero danno economico è stato provocato dalla gestione del commissariamento. Continuiamo a lavorare per evitare che una realtà come Asset possa scomparire nelle nebbie della Repubblica.”

Sempre in giornata, Carisp ha riunito il Consiglio di Amministrazione, la prima dopo la decisione di Banca Centrale di respingere le modifiche allo statuto sui requisiti di onorabilità fortemente voluti dalla maggioranza che li ha, fra l’altro, riconfermati. Entro il mese l’assemblea dei soci sarà chiamata ad approvare il bilancio che, in attesa di verifiche del nuovo Cda presenta, come ha ribadito all’Aula il Segretario Celli, inequivocabili criticità.  Con una perdita vicina agli 80 milioni di euro, che – secondo il responsabile delle finanze – potrebbe essere anche di molto superiore sulla base delle valutazioni compiute dal Fondo Monetario Internazionale nel 2015 e 2016, si pongono necessariamente l’obbligo di ricostituzione del capitale e l’esigenza di procedere a una ricapitalizzazione per riequilibrare i coefficienti patrimoniali, legali e organizzativi, come prevedono le disposizioni della Banca Centrale e le raccomandazioni degli organismi internazionali.

Nel frattempo anche ABS ha celebrato la sua assemblea, presieduta da Biagio Bossone.  “Nei mesi scorsi Abs ha manifestato una volontà di dialogo che è stata raccolta dalle principali realtà sociali, economiche ed Istituzionali del Paese, ha commentato Bossone. Auspico che, già a partire dai prossimi giorni, si possa avviare il dialogo anche con Banca Centrale su tutti i temi rilevanti che riguardano lo sviluppo del sistema bancario e il futuro del Paese”.

 

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