Riaperto il ponte tra Gualdiccioolo e San Leo

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San Marino. Viottoli, strade, sentieri, piccoli ponti, che fanno parte di quella viabilità secondaria della rete rurale, mai diventati obsoleti nonostante l’avvento delle grandi arterie stradali. Collegamenti minori, li si potrebbe quasi definire, eppure fondamentali per le comunità dell’Appennino. E quando il collegamento tocca due Stati, allora diventa “internazionale”. Così è per un piccolo ponte che collega Gualdicciolo al territorio del Comune di San Leo, sconosciuto dal punto di vista turistico, ma essenziale per le rispettive comunità urbane e per le piccolissime borgate che si trovano su questo tragitto. Un piccolo ponte sul torrente San Marino che aveva bisogno di essere messo in sicurezza e che, adesso che il lavoro è terminato, può svolgere in pieno la sua funzione.

Il taglio del nastro questa mattina alla presenza delle autorità dei due Stati che hanno ribadito il ruolo di questa infrastruttura minore che però è neccessaria per la viabilità rurale. “Ha un grande valore aggiunto per le economie dei due territori” ha spiegato il Segretario competente Michelotti. Presente anche l’ambasciatrice italiana a San Marino Barbara Bregato che ha sottolineato come questo progetto comune sia “esempio della buona gestione pubblica”. Il ponte era chiuso da marzo per una ristrutturazione costata 125mila euro divisa tra i due Stati.  Costruito negli anni ’60, il ponte aveva bisogno di interventi di manutenzione straordinaria non più rinviabili. Non aveva danni strutturali, come hanno dimostrato le prove di carico. Sono inoltre in fase di valutazione importanti e successivi interventi per gestire l’azione erosiva del torrente San Marino.

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