ANIS sul bilancio: nessuna delle richieste è stata soddisfatta

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San Marino. (Daniele Bartolucci – Fixing) Dall’inizio della legislatura e, a maggior ragione durante gli incontri propedeutici alla creazione della Legge di Bilancio, le associazioni di categoria hanno richiesto interventi più incisivi per lo sviluppo economico, se non altro per metterli allo stesso livello di competitività degli altri Paesi.

ANIS, ad esempio, ha formalizzato queste indicazioni in una lettera al Segretario Celli già a metà novembre, a cui ha fatto seguito una seconda lettera nei giorni scorsi, avendo preso atto che “nessuna delle richieste è stata soddisfatta”. Il rimando alla seconda lettura, in questo caso, è visto come un’ulteriore prova di fiducia, anche se è ovvio che ci si aspetta un accoglimento questa volta. Per gli Industriali “il completamento del progetto di riforma delle imposte indirette, con l’introduzione del sistema IVA, rappresenta un passaggio cruciale e decisivo per le entrate del Bilancio dello Stato e per semplificare gli scambi commerciali delle imprese che competono nei mercati internazionali”. Così come “andrebbe operata una attenta revisione delle tariffe energetiche”. In particolare l’approvvigionamento del gas metano, fattore di competitività per le imprese produttive, che l’azienda dei servizi eroga ad un prezzo sensibilmente più oneroso rispetto al libero mercato. Altro annoso problema per le imprese, in particolare quelle che operano su mercati stranieri, è il numero delle festività sammarinesi, che sarebbe opportuno ridurre o posticipare alla prima domenica utile. Poi c’è la riforma degli appalti pubblici (tema importante anche ai fini della spending review) in un’ottica di maggiore trasparenza, perché le opere pubbliche sono, per loro stessa natura, dei volani economici. A tal proposito, ANIS ha fatto sapere a Celli che “ci preme evidenziare di condividere la filosofia del piano strategico degli investimenti proposto, ma meno le priorità indicate. Non crediamo, ad esempio, che tra queste possa rientrare la realizzazione del nuovo Ospedale di Stato o che si possa creare il campus scolastico senza prima avere potenziato l’università. Occorre, infatti, individuare appositi investimenti che consentano anche lo sviluppo dell’intero sistema al fine di renderlo maggiormente attrattivo”. Tra le priorità che dovrebbero essere perseguite, ANIS ha indicato le infrastrutture tecnologiche, “in primis quelle attinenti il settore della telefonia”; interventi sulla viabilità atti a creare infrastrutture per le imprese con ricadute positive anche per turismo e commercio; investire nell’ambito informatico per efficientare la pubblica amministrazione; interventi mirati al miglioramento della posizione di San Marino nella classifica Doing Business.

 

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