Da più di un anno i giornali e le riviste finanziarie piazzano in prima pagina titoli sulle criptovalute. Ciò ha indubbiamente giocato un ruolo determinante nel grande aumento di valore registrato dai Bitcoin e dalle altre criptovalute. Mentre molti investitori intelligenti hanno agito rapidamente e sono entrati in contatto con le criptovalute con largo anticipo, altrettanti investitori potenziali che stavano valutando attentamente se agire si sono trattenuti, temendo di aver perso ogni chance quando il Bitcoin è arrivato a €20.000 e altre valute come l’Ethereum e il Ripple hanno iniziato a fruttare molto. Gli avvertimenti sulle bolle, indipendentemente dalla loro provenienza, sono rimasti in gran parte inascoltati. Nuovi record di prezzo sono stati stabiliti e poi interrotti regolarmente. Tuttavia, come previsto, alla fine si è sempre verificata una correzione del mercato, e molti vedono questa recente stabilizzazione dei prezzi come l’ulteriore prova che le criptovalute hanno un futuro.
Il momento giusto per acquistare i Bitcoin. Prendendo in considerazione le recenti fluttuazioni del mercato delle criptovalute degli ultimi giorni, vediamo che quasi tutte le criptovalute nella top 100 sono diminuite significativamente. Ciò è stato causato in gran parte dalla notizia che l’Asia, in particolare la Cina e la Corea del Sud, sta considerando la possibilità di vietare l’accesso alle criptovalute. Mentre i principali sell-off hanno spinto i prezzi al ribasso, molti dei maggiori esperti di finanza al mondo pensano che questo calo non durerà. Credono, anzi, che abbia solo creato una nuova o rinnovata possibilità per acquistare Bitcoin a un prezzo ridotto. Supponiamo di comprare Bitcoin oggi al prezzo attuale di $10.937. Se il prezzo dovesse salire come previsto a €20.000, vedresti un aumento del 82.85% sul tuo investimento. I titoli tradizionali e le azioni non riescono ad eguagliare tali profitti, né riuscirai a ottenere un ritorno simile investendo denaro in un libretto di risparmio.
I Bitcoin hanno un futuro. Bitcoin colpisce i centri commerciali del mondo. Le criptovalute saranno in circolazione per molto più tempo del previsto: è evidente e impossibile da ignorare. I futures sui Bitcoin sono appena entrati in gioco. Il Gruppo CME ha recentemente lanciato il proprio contratto future. Solo pochi giorni fa, Goldman Sachs ha consolidato più che mai la credibilità dei Bitcoin: secondo Bloomberg, infatti, il colosso finanziario mondiale starebbe creando una trading desk della criptovaluta. Questa notizia è stata seguita da un rapporto di nove pagine intitolato “Bitcoin come Denaro”, dove si prevede che la criptovaluta quest’anno crescerà ancora rispetto al 2017. Persino l’amministratore delegato di JP Morgan, Jamie Dimon, si è pentito di aver definito i Bitcoin “una truffa”; secondo un rapporto di Forbes, la società finanziaria tenterà di posizionarsi come una futura camera di compensazione per le criptovalute. Le tecnologie blockchain sono la colonna portante del mondo cripto e si fa sempre più strada la possibilità che possano diventare d’uso comune, considerati anche gli sforzi di giganti come Microsoft, IBM e Maersk per sviluppare metodi per implementarle.
Il vantaggio: hanno una fornitura limitata. L’idea principale che sta alla base del Bitcoin, e il motivo per cui ha così tanto senso, è molto semplice. Le valute normali sono controllate dai governi, che possono stampare denaro quando ne hanno bisogno. Così facendo, possono fare in modo che il valore della propria valuta scenda nell’arco di una notte (ad esempio, quando devono rimborsare un debito). Il Bitcoin sta risolvendo questo problema rimuovendo completamente il controllo del governo dall’equazione: non esiste, cioè, una banca centrale o un governo che può stampare Bitcoin. Inoltre, il Bitcoin è stato creato con una limitazione matematica al numero di Bitcoin che possono essere creati: si tratta, quindi, di un’economia in cui nessun governo può intervenire. Con un’offerta limitata e una domanda in costante aumento, più persone comprano Bitcoin e più il suo valore aumenta.
